Il Como ha ottenuto una vittoria storica per 3-2 contro l’Atalanta, in un derby lombardo molto sentito. Questa partita ha messo in evidenza il coraggio e la qualità di una neopromossa come il Como, che ha sorpreso tutti con il suo gioco offensivo e spumeggiante.

Protagonista indiscusso è stato Sergi Roberto, autore di quattro passaggi chiave, incluso un assist di tacco per il gol di Strefezza. Roberto ha dominato il centrocampo, coprendo 13 chilometri e vincendo cinque contrasti, mentre Strefezza ha contribuito sia in fase difensiva che offensiva, segnando un gol e vincendo quattro contrasti.

La vittoria contro l’Atalanta non è stato un colpo di fortuna, ma la prova che il Como può competere alla pari con le grandi. Il successo del Como non è legato solo alla ricchezza della sua proprietà, la più facoltosa d’Italia, ma a una gestione oculata e lungimirante. La chiave del progetto è stata la scelta di Cesc Fabregas, non solo come allenatore ma anche come figura strategica all'interno del club, responsabile di imprimere una mentalità vincente e collaborare in tutte le aree, dal mercato allo scouting.

Questo progetto dimostra che il Como non è una meteora, ma una realtà costruita su obiettivi triennali: prima la salvezza, poi la stabilizzazione, e infine l’ambizione di puntare più in alto. Il gioco propositivo di Fabregas, insieme alla qualità e alla visione strategica del club, rende il Como una squadra da tenere d’occhio nel panorama calcistico italiano. Questa vittoria contro l’Atalanta è solo l’inizio di un percorso che potrebbe portare lontano i lariani.