Episodios

  • Tra recessione e innovazione: la crisi del Trecento
    Jul 2 2020
    Nel Trecento s'interrompe bruscamente il lungo ciclo della crescita medievale, che durava da secoli. Mutamenti climatici, nuove malattie, guerre interminabili provocano scompensi economici catastrofici e una drammatica riduzione della popolazione. E, tuttavia, il tenore di vita non si riduce, e la qualità della vita materiale continua a migliorare: perché la riduzione demografica agisce sui prezzi, i salari e la produzione, aprendo nuove possibilità di mercato a chi è capace di coglierle.
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    9 m
  • La bancarotta dello Stato: le cause della rivoluzione francese
    Jul 2 2020
    Tutti ricordano che la rivoluzione francese è cominciata con la convocazione degli Stati Generali. Ma se il re di Francia, dopo aver esercitato per due secoli un potere assoluto, si trovò costretto a convocare un parlamento e chiedere il suo sostegno, è perché l'assolutismo, che voleva dire tasse e spese senza alcun controllo dal basso, aveva provocato il collasso finanziario della monarchia.
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    9 m
  • 1848 Il regno Sabaudo solo contro l'Austria
    Jul 2 2020
    Nel 1848 parve che l'Europa, uscita dalla Restaurazione, stesse sprofondando nella rivoluzione. In tutta Italia i sovrani concessero la costituzione, e le capitali del Lombardo-Veneto austriaco, Milano e Venezia, insorsero contro il dominio straniero. Alla guerra che seguì doveva prendere parte all'inizio tutta Italia ma, di fatto, il Piemonte di Carlo Alberto fu lasciato pressoché solo a combatterla. Il suo esercito era più debole di quello austriaco e mancavano i grandi generali mentre dall'altra parte ce n'era uno: Radetzky. Eppure il risultato non era scontato.
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    5 m
  • 1859 Cavour e Vittorio Emanuele II unificano l'Italia
    Jul 2 2020
    La Seconda Guerra d'Indipendenza fu la replica della prima con tutti i fattori cambiati. Grazie a Cavour, i piemontesi avevano al loro fianco l'esercito francese, considerato il migliore del mondo. Vittorio Emanuele II non era un generale più abile di suo padre Carlo Alberto, anche se credeva di esserlo. Ma Napoleone III si presentava come l'erede del suo grande omonimo, e il mondo ci credette. Dall'altra parte non c'era più il vecchio Radetzky, ma un giovane imperatore, Francesco Giuseppe, che non aveva intenzione di rinunciare facilmente ai possedimenti italiani ereditati dagli avi.
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    3 m
  • 1866 L'esercito sabaudo fra vecchio Piemonte e nuova Italia
    Jul 2 2020
    Nel 1866 l'Italia, unita da cinque anni, attaccò per la terza volta il secolare nemico, l'Austria, per completare il balzo verso oriente interrotto sette anni prima dall'armistizio di Villafranca. Stavolta la Lombardia fu la base di partenza dell'invasione e il nemico venne costretto fin dall'inizio nelle fortezze del Quadrilatero. Gli italiani avevano la superiorità numerica nonché generali sicuri della vittoria. Ma in guerra ci sono tanti fattori che possono cambiare anche un esito apparentemente già scritto.
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    1 m
  • Il sogno dell’Oriente. I marchesi di Monferrato alle crociate 
    Jul 2 2020
    Le crociate sono state una grandiosa epopea spirituale, o un'avventura imperialistica? La verità è che la Terrasanta era vista come il luogo dove un cristiano poteva salvare la propria anima ma anche un Far West medievale dove poter cambiar vita e aprirsi prospettive inimmaginabili. Fra i principi italiani, minacciati dalla crescita dei comuni cittadini, nessuno abbracciò la crociata con più entusiasmo dei marchesi di Monferrato, che lasciarono la pianura padana per inseguire il sogno d'una corona regia o imperiale, a Gerusalemme o a Costantinopoli.
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    54 m
  • La rivolta dei Tuchini: i contadini del Canavese combattono per la libertà      
    Jul 2 2020
    In tutta Europa, verso la fine del Medioevo, i contadini si ribellano contro il peso della signoria per ottenere maggior rappresentanza politica e il diritto di negoziare con i signori obblighi e diritti. In Italia la rivolta più importante è quella dei Tuchini del Canavese: anni di guerra strisciante che si concludono, apparentemente, con una sconfitta ma, negli anni seguenti, un po' dappertutto, i signori iniziano a concedere ai contadini statuti e franchigie, perché non vogliono correre il rischio che succeda di nuovo.
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    55 m
  • Come Torino divenne capitale del Piemonte  
    Jul 2 2020
    Oggi siamo talmente abituati a considerare Torino come la capitale del Piemonte che ci riesce difficile immaginare come nel Medioevo la città fosse ridotta a un piccolo centro di non più di 5.000 abitanti, che solo la presenza di un vescovo distingueva da innumerevoli altre cittadine del Nord-Ovest. La storia di come Torino, nel corso del Quattrocento, divenne sede dell'Università e dei principali organi di governo dello stato sabaudo è un bell'esempio di come la Storia non segua strade obbligate ma sia indirizzata dalle scelte umane.
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    59 m