Episodios

  • 1 Gli anni giovanili a Bonn
    Jan 10 2020

    Vienna fu il centro di tutta la vita artistica di Beethoven: ma egli nacque a Bonn, e qui passò i primi 22 anni di vita. Un ambiente musicale, quello che ruotava intorno alla piccola orchestra di corte, che ben presto restò stretto al giovane musicista. Qui fu fondamentale il contatto con il suo primo vero maestro, Christoph Gottlob Neefe, che seppe individuare e guidare il brillante, precoce talento del giovane musicista, già incentrato fin dai primi esordi intorno al pianoforte.

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    1 h y 3 m
  • 2 L’esordio a Vienna: le tre sonate op.2
    Jan 13 2020

    All’età di 22 anni Beethoven si stabilisce a Vienna e cerca di affermarsi nella grande capitale. Mozart è morto da un anno e il nome di maggior prestigio è quello di Haydn. Grazie all’aiuto di un generoso mecenate, il conte Waldstein, il giovane musicista entra in contatto con Haydn, con il quale tuttavia il rapporto non sarà idilliaco. E’ questo il momento dell’esordio ufficiale come compositore di sonate, con le tre dell’op.2, che appunto a Haydn sono dedicate e che rivelano subito una forte carica innovativa.

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    1 h y 17 m
  • 3 Le due sonatine op.49 e il Concerto per pianoforte e orchestra op.19
    Jan 20 2020

    La serie cronologica delle sonate non prosegue con la n.4 ma con le due “Sonate facili” op.49, pubblicate vari anni dopo la composizione: opere minori ma ormai integrate nella serie delle 32. Ben altro peso e significato assume invece l’esordio del Beethoven pianista-compositore con il Concerto in si bemolle op.19, lavoro che dichiara con evidenza il suo debito nei confronti della straordinaria eredità lasciata in questo genere da Mozart.

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    1 h y 12 m
  • 4 La Sonata op.7 e le 24 Variazioni su un’Arietta di Righini
    Jan 27 2020

    Il percorso cronologico delle sonate, dopo l’op.49, riprende il suo andamento normale con la “Grande Sonata” op.7, talvolta chiamata “Die Verliebte” per via di un ipotetico innamoramento del musicista per la dedicataria, la contessa Babette von Keglevich. Completa la trasmissione una composizione importante quanto poco conosciuta: le 24 Variazioni su un’arietta di Righini, pagina che ci offre il destro per una ricostruzione di quelle che furono le qualità del Beethoven pianista e improvvisatore.

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    1 h y 12 m
  • 5 Le tre Sonate op.10
    Feb 3 2020

    Come l’op.2, anche l’op.10 comprende tre sonate: rispetto alle precedenti, nelle prime due si abbandona il modello in quattro movimenti a favore di quello in tre, in generale di dimensioni decisamente più concise. Dunque un rinnovamento dei modelli già sperimentati, con la comparsa di un elemento non molto valorizzato nella poetica beethoveniana: quell’elemento umoristico-grottesco ben messo a fuoco in alcuni scritti critici di Alfred Brendel, che è anche l’interprete delle esecuzioni proposte.

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    1 h y 16 m
  • 6 La “Patetica” e il Concerto per pianoforte e orchestra op.15
    Feb 10 2020

    La serie delle sonate ci presenta adesso una delle pagine pianistiche più celebri, la “Patetica”. Questo nome con cui è comunemente indicata la Sonata op.13 allude ad elemento fondamentale nella poetica beethoveniana, e cioè quello dei due principi contrapposti, secondo la teoria di Schiller. Completa la trasmissione il grande Concerto in do maggiore op.15, pressoché contemporaneo all’op.19 ma dalla concezione sinfonica più vigorosa e da un più spiccato virtuosismo pianistico.

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    1 h y 17 m
  • 7 Le due Sonate op.14 e le Bagatelle op.33
    Feb 17 2020

    Dopo la celebre “Patetica” la serie delle sonate prosegue con due lavori, invece, un po’ negletti da pubblico ed interpreti: il dittico dell’op.14, pagine dal carattere decisamente meno drammatico, che spazia dall’umoristico all’amabilmente espressivo, in tre movimenti e di fatto prive di un vero e proprio tempo lento centrale. Fa quindi la prima comparsa “ufficiale”, cioè nel novero delle composizioni con numero d’opera, la forma breve della Bagatella con la prima delle tre raccolte pubblicate, l’op.33.

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    1 h y 14 m
  • 8 La Sonata op.22 e il Concerto per pianoforte e orchestra op.37
    Feb 24 2020

    Dopo l’op.7 e l’op.13, troviamo un’altra sonata pubblicata singolarmente, l’op.22: pagina di brillante impegno virtuosistico, che apre la serie di cinque importanti sonate che vedono la pubblicazione nello stesso anno, il 1802. Nel genere del Concerto è ora il momento di un’altra composizione molto eseguita, il Concerto op.37, nella “fatidica” tonalità di do minore, quella già della “Patetica” e tra qualche anno della Quinta sinfonia: pagina che apre una nuova fase, quella centrale, nella parabola creativa di Beethoven.

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    1 h y 21 m