• Cina, la sforbiciata di 10 punti base. E intanto subisce nuovi dazi da Ue

  • Jul 22 2024
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Cina, la sforbiciata di 10 punti base. E intanto subisce nuovi dazi da Ue  Por  arte de portada

Cina, la sforbiciata di 10 punti base. E intanto subisce nuovi dazi da Ue

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  • L'economia cinese resta fragile, perfino il Terzo Plenum appena concluso sembra averlo ammesso, così una settimana dopo la Banca centrale ha deciso a sorpresa di tagliare di 10 punti base, al 3,35%, il Loan prime rate (Lpr) a un anno, tra i tassi preferenziali offerti dalle banche commerciali alla clientela migliore e un riferimento per quelli applicati agli altri prestiti. La mossa include un'analoga limatura al tasso primario sui prestiti a 5 anni al 3,85%, dopo il taglio di 25 punti base di febbraio: si tratta del benchmark dei mutui immobiliari, particolarmente seguito nel mezzo della grave crisi del settore che pesa sull'economia. Con l'obiettivo di stimolare i prestiti e rilanciare la crescita della Cina, la Banca centrale è scesa in cambo ancora con la leva monetaria. Nell'ultimo mese i dati sul Pil del secondo trimestre hanno segnalato una frenata e c è la zavorra della perdita del 25% degli acquisti di nuove case del settore immobiliare. Quest'ultima è tra le questioni più scottanti, a maggio è arrivato agli enti locali l ordine di comprare appartamenti da trasformare in edilizia residenziale per le fasce più povere della popolazione. Quel 5% di case a più a basso prezzo dovrebbe salire almeno al 20-30%, le famiglie devono poter spendere, Pechino ha messo sul piatto 69 milioni di dollari per sostenere questo processo che, tuttavia, non sarà semplice nè rapido da implementare. Il taglio dei tassi serve a rimettere in circolo il sistema. Intanto la Commissione europea imporrà dazi antidumping compresi tra il 12,8% e il 36,4% sul biodiesel importato dalla Cina, che entreranno in vigore ufficialmente il 16 agosto. Lo ha confermato all'ANSA un portavoce dell'esecutivo europeo, dopo che a fine 2023 Bruxelles aveva avviato un'indagine anti-dumping in risposta alla denuncia dei produttori di biodiesel dell'Ue secondo cui le importazioni da Pechino arrivano in Ue con prezzi artificialmente bassi. Terminata l'indagine, Bruxelles ha concluso che è necessario imporre dazi compensativi per proteggere le industrie. Le misure annunciate saranno dunque in vigore tra quattro settimane. Nel documento pubblicato dalla Commissione europea, viene indicata l'intenzione di imporre dazi del 12,8% per il gruppo EcoCeres, del 36,4% per il gruppo Jiaao, del 25,4% per il gruppo Zhuoyue. Altri produttori che hanno collaborato all'indagine saranno soggetti a un dazio del 23,7%, mentre tutte le altre società che non hanno collaborato del 36,4%. Approfondiamo il tema con Giuliano Noci, Professore ordinario in Ingegneria Economico-Gestionale, insegna Strategia & Marketing presso il Politecnico di Milano. Biden si ritira, Kamala Harris favorita per la nominationIl presidente statunitense Joe Biden ha ritirato la sua candidatura per le presidenziali di novembre e ha espresso il suo sostegno alla vice presidente Kamala Harris come candidata. Nella lettera in cui annuncia il ritiro, ha detto che rimarrà in carica fino al termine del proprio mandato a gennaio 2025 e che parlerà alla nazione questa settimana. La decisione è stata presa dopo crescenti pressioni all'interno del partito Democratico, intensificatesi a partire dal deludente dibattito televisivo del 27 giugno contro l'avversario repubblicano Donald Trump. L'ultimo a chiedere il ritiro è stato il senatore della Virginia Occidentale, Joe Manchin, che oggi ha espresso il proprio appoggio a Harris dopo alcune voci che sostenevano che stesse valutando di partecipare alla corsa presidenziale. Biden è il primo presidente in carica dopo Lyndon Johnson nel 1968 a ritirarsi da una possibile rielezione (aveva rinunciato alla rielezione viste le grandi contestazioni causate dalla guerra in Vietnam, i Democratici avevano vissuto una convention molto turbolenta caratterizzata anche da proteste e scontri per le strade, finendo per scegliere il vice Hubert Humphrey che poi avrebbe perso da Richard Nixon) e quello che ha abbandonato più tardi di tutti. Ora la convention del partito Democratico, che si terrà dal 19 al 22 agosto a Chicago, dovrà scegliere chi candidare attraverso i 4.700 eletti durante le primarie. Harris è la favorita e molti dem l'hanno appoggiata, inclusi Hillary e Bill Clinton (Nyt), ma vari importanti membri del partito, tra cui l'ex presidente Barack Obama e l'ex Speaker della Camera Nancy Pelosi, non si sono espressi ancora espressi. Harris, che ha ottenuto il sostegno anche di alcuni dei maggiori donatori democratici e ha raccolto nella notte circa 50 milioni di dollari, ha promesso di unire il partito e il Paese e ha già iniziato a chiamare i delegati per assicurarsi il loro supporto. Ne parliamo con Alessandro Plateroti, nuovo Direttore di NewsMondo.it.
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