Episodios

  • "I Gazzera prima di Pietro" di Gustavo Mola di Nomaglio
    May 27 2024
    I Gazzera prima di Pietro
    di Gustavo Mola di Nomaglio (Centro Studi Piemontesi)

    Nella sua analisi Gustavo Mola di Nomaglio approfondisce le origini e la storia sociale della famiglia del Generale. Il cognome dei Gazzera è presente nella storia di Bene sin dal Medioevo, epoca in cui era associato a una delle principali famiglie locali, di indiscussa e antica nobiltà. Il generale vanterà orgogliosamente, molti secoli dopo, origini contadine. Lo status dei suoi impone, tuttavia, interrogativi e approfondimenti al fine di comprendere meglio il “terreno di coltura” dal quale germinarono, nei secoli non pochi uomini notevoli e rilevanti non solo nella storia della città di Bene ma anche in un contesto assai più ampio.
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    16 m
  • "La famiglia del Generale nelle sue memorie" di Roberto Sandri Giachino
    May 27 2024
    La famiglia del Generale nelle sue memorie
    di Roberto Sandri-Giachino (Centro Studi Piemontesi e Rivista Araldica)

    Roberto Sandri-Giachino presenta la famiglia del Generale basandosi sulle testimonianze dello stesso Pietro Gazzera. I documenti scrupolosamente conservati dalla Fondazione Gazzera, offrono precise e insostituibili testimonianze per fare luce su un contesto sociale non scontato. Di particolare importanza per fare luce sul passato e sul presente è risultata una memoria manoscritta di Pietro Gazzera con i suoi ricordi degli antenati, iniziando dal nonno Domenico Gazzera (1812-1887).
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    19 m
  • "La formazione degli ufficiali presso la Scuola di Applicazione dell’Esercito tra ieri e oggi" di Roberto De Masi
    May 27 2024
    La formazione degli ufficiali presso la Scuola di Applicazione dell’Esercito tra ieri e oggi
    di Roberto De Masi (Stato Maggiore dell’Esercito)

    La Scuola di Applicazione dell’Esercito è considerata uno dei più importanti istituti di preparazione militare d’Europa, un’eccellenza accademica ed universitaria che nel corso del tempo ha trasformato e sviluppato discipline ed addestramenti che fanno del nostro Esercito una realtà moderna e all’avanguardia. L’intervento propone una disamina su questo luogo e soprattutto sulla prestigiosa e preziosa eredità che ci arriva dalle Regie Scuole Teoriche e Pratiche di Artiglieria e Fortificazione nate nel 1739 a Torino. Al suo interno, la formazione degli ufficiali ha conosciuto diverse stagioni. In una prima fase, dal 1739 e per i successivi due secoli, i percorsi di istruzione sono stati essenzialmente militari, incentrati su discipline scientifiche e tecniche. In una seconda fase, a partire dagli anni ’80 del Novecento, la formazione degli ufficiali inizia a riflettere in modo più significativo i nuovi orientamenti della politica estera e militare dello Stato. Vennero, infatti, inserite nei programmi formativi nuove materie appartenenti al tradizionale ambito scientifico e tecnologico, ma anche, e in misura significativamente crescente, altre appartenenti alle scienze sociali, al management e alle discipline umanistiche. Tra gli allievi dei corsi d’Accademia e delle Scuole di Applicazione ben 29 furono Ministri del Regno di Sardegna e altrettanti del Regno d’Italia, così come tutti i Generali Comandanti nelle guerre d’indipendenza e nelle due guerre mondiali.Il Generale Pietro Gazzera si è formato presso la Scuola di Applicazione dell’Esercito a fine Ottocento, terminando gli studi con il grado di Tenente di Artiglieria.
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    20 m
  • "Pietro Gazzera 1896-1914: la formazione di un giovane ufficiale" di Lucio Valent
    May 27 2024
    Pietro Gazzera 1879-1914: La formazione di un giovane ufficiale
    di Lucio Valent (Università degli Studi di Milano)

    L’intervento si propone di chiarire la formazione del giovane Pietro Gazzera, avendo quale punto di partenza l’esame delle reali condizioni sociali della famiglia del futuro generale, passando per una precisa analisi del suo cursus studiorum quale giovane allievo presso il Regio Istituto tecnico Germano Sommeiller e, successivamente, presso la Regia Accademia militare di Torino, la Scuola d’Applicazione d’Artiglieria e genio, la Scuola di Guerra, i vari Comandi di Stato maggiore e, come ovvio, i reparti ai quali fu comandato nel corso degli anni fino allo scoppio della Prima guerra mondiale, senza mancare di proporre una riflessione sulla sua esperienza di prima linea durante la Guerra italo-turca del 1911-12. L’intervento ha lo scopo di contestualizzare i primi anni di vita e di carriera di Pietro Gazzera, inserendoli nel panorama politico e militare dell’Italia del tempo, nel tentativo di mostrarne le caratteristiche precipue, da un lato, e gli aspetti tradizionali, dall’altro.
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    19 m
  • "I giovani ufficiali italiani e il funzionamento dello Stato Maggiore durante la Grande Guerra" di Andrea Saccoman
    May 27 2024
    I giovani ufficiali italiani e il funzionamento dello Stato Maggiore durante la Grande Guerra
    di Andrea Saccoman (Università degli Studi di Milano-Bicocca)

    L’intervento esporrà in sintesi la struttura e il funzionamento del Comando del Corpo di Stato Maggiore del Regio Esercito mobilitato durante la Grande Guerra, ovvero il Comando Supremo, in relazione alle personalità di coloro che ne furono i capi: Luigi Cadorna e Armando Diaz. Accennerà al funzionamento della catena di comando e presenterà in breve gli schizzi biografici di alcuni giovani ufficiali che svolsero ruoli particolari all’interno del Comando Supremo dell’esercito italiano nella prima guerra mondiale.
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    22 m
  • "L’evoluzione del Corpo Ufficiali del Regio Esercito dalla fondazione del Regno d’Italia alla Prima guerra mondiale" di Gianni Oliva
    May 27 2024
    L’evoluzione del Corpo Ufficiali del Regio Esercito dalla fondazione del Regno d’Italia alla Prima guerra mondiale
    di Gianni Oliva (Storico e saggista)


    L’intervento ha come obiettivo chiarire il dibattito sorto in Italia sugli ordinamenti militari dopo il 1870 e lo scontro tra i sostenitori del modello prussiano e quelli del modello francese. Da questo scontro emerse la Riforma Ricotti che, potremmo dire, propose una soluzione ritenuta adatta alla situazione italiana. Inoltre, si cercherà di chiarire come la politica militare incise sulla politica estera e politica finanziaria del paese. Lo sviluppo delle forme armate avvenuto negli anni Ottanta sarà preso in considerazione (entro il più ampio quadro della partecipazione alla Triplice Alleanza), con l’espansione della spesa militare, le ambizioni coloniali, lo sviluppo della Marina. Allo stesso modo avranno debita attenzione le vicende degli anni Novanta (soprattutto la crisi provocata dal disastro di Adua, la politica degli stati d’assedio) e il riarmo nell’età giolittiana. Entro questo quadro si potrà meglio comprendere la trasformazione dell’ufficialità da élite aristocratica sabauda dell’esercito ‘lamarmoriano’ a compagine entro cui un ruolo importante fu assunto dalla ‘classe media’: e la figura di Pietro Gazzera apparirà un utile esempio di tale evoluzione. Del superamento del contrasto risorgimentale tra “esercito regio” e “nazione armata” si fece portavoce presso il grande pubblico Edmondo De Amicis.
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    21 m