Scritto nel 2004, questo breve saggio vuole essere un invito ad andare oltre le apparenze e l'apparire di questo mondo e della nostra breve ma preziosa vita.

Il nodo della nostra esistenza è da individuare nella ricerca interiore poiché “il vero culto è il culto del cuore” che ci può condurre, debitamente guidati da un maestro, alla conquista della vera realtà, oltre l’accidente.Dio si può incontrare solo con gli occhi dell’anima perché la fragilità tutta umana dei nostri apparati non ci fa vedere che ombre.

Sulla scia di San Tommaso allora si deve affermare che “nell’animo di un uomo di luce c’è luce e illumina tutto il mondo”.Immersi in messaggi ambigui e materiali è facile smarrire il proprio fine, allo stesso modo che un naufrago talvolta non riesce a cogliere la sponda neppure se non è troppo lontana. Occorre riprendere il cammino prima che il naufragio si compia irreversibile.

Attraverso la spoliazione dal superfluo, alla fine, oltre le mode e le tentazioni del consumismo, ciascuno trova il senso del suo essere al mondo, attingendo alla nostra Radice che non va adorata in attesa di ricompense terrene e neppure del Paradiso, ma come atto d’amore in sé.

Occorre dunque atteggiarsi come l’attore che sul palcoscenico ha sempre presente la situazione e valuta distaccato e critico quello che sta facendo. Allo stesso modo un uomo deve vivere completamente concentrato nel proprio sé spirituale e questo atteggiamento gli garantirà la Beatitudine.

"Il Guardiano del Giardino", è un'opera che trascende i confini della narrativa tradizionale, immergendo il lettore in un viaggio straordinario che esplora i profondi labirinti della mente umana e l'essenza stessa dell'esistenza.

Il romanzo segue le avventure di Stefano, un personaggio complesso e ben sviluppato, la cui esperienza di vita si trasforma in un percorso di realizzazione spirituale. La narrazione si snoda tra realtà e sogno, spingendo il lettore a riflettere sulla natura fluida della realtà e sui misteri insondabili dell'inconscio.

La prosa è poetica e suggestiva, capace di evocare immagini vivide e sensazioni profonde, mantenendo il lettore completamente immerso nella storia.

Uno degli aspetti più rilevanti del romanzo è la sua capacità di esplorare temi universali quali la ricerca di significato, l'illusione della realtà percepita e l'importanza dell'introspezione.

Stefano come un mezzo per indagare queste tematiche con una delicatezza e una profondità che colpiscono al cuore.

La narrazione si avvale anche di personaggi ben costruiti, come Fatima e il Guardiano del Giardino, che fungono da guide spirituali per Stefano, offrendo prospettive illuminanti e contribuendo significativamente alla sua crescita personale.

In sintesi, "Il Guardiano del Giardino" è un romanzo ricco di simbolismo e significato, che si distingue per la sua narrazione incantevole e la sua profonda introspezione spirituale. Un'opera che non solo intrattiene ma ispira, invitando il lettore a un viaggio interiore tanto quanto quello del suo protagonista.