Tra i tanti aggettivi che descrivono la personalità e le qualità morali di Angelo Rizzoli, il termine "generoso" è forse quello che meglio inquadra la natura di un uomo che, partito dal nulla, ha creato attorno a sé una leggenda, diventando un punto di riferimento importante per la gente.
Ambizioso e concreto sul lavoro, dotato di un fiuto infallibile per gli affari e un intuito nel riconoscere le intelligenze e i talenti altrui, Rizzoli fu anche un grande benefattore. La sua umanità, la sua sensibilità sociale, l’attenzione per chi era in difficoltà hanno lasciato un segno indelebile sull’isola d’Ischia.
Fu lui a voler costruire a Lacco Ameno l’ospedale "Anna Rizzoli", opera umanitaria intitolata a sua moglie Anna Rizzoli Marzorati, tuttora un punto di riferimento sanitario fondamentale sul territorio.

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L’amicizia di Angelo Rizzoli con Pietro Nenni, futuro politico, giornalista e leader storico del Partito Socialista Italiano, nasce forse dalla comune memoria di affetti mancati, più che dalla condivisione di una passione politica. Entrambi, da bambini, avevano vissuto in orfanotrofio: l "Martinitt" Rizzoli, ai "Maschi Opera Pia Cattani" Nenni.

Possedevano entrambi quella vena di generosità popolana che avrebbe costituito il cemento della loro amicizia e stima reciproca.

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Angelo Rizzoli legò il suo nome allo sviluppo turistico di Lacco Ameno grazie alla figura di Piero Malcovati, medico milanese specializzato in idroclimatologia con forte interesse per il trattamento terapeutico delle affezioni femminili attraverso le acque termali. In seguito a un convegno sul termalismo nel 1948, a cui partecipò lo stesso Malcovati e dal quale emersero tutte le condizioni favorevoli per riqualificare l’attività termale di Ischia, il medico si fece promotore con altri colleghi della ristrutturazione delle terme Regina Isabella di Lacco Ameno, che versavano da anni in uno stato di abbandono e decadenza.
Impresa tutt’altro che facile. Malcovati chiese aiuto a Rizzoli, di cui era medico personale.

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L’impero editoriale di Angelo Rizzoli fu decisivo per la fama conquistata da Ischia in tutto il mondo. Soggiornarono a Lacco Ameno l’ultimo Scià di Persia e il Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi, l’armatore greco Aristotele Onassis e i duchi di Windsor, il cardiochirurgo Christian Baarnard, il pittore Giorgio De Chirico e la "divina" dell’opera Maria Callas, l’Avvocato Gianni Agnelli e la First Lady americana Jacqueline Kennedy.
Furono però i divi del cinema e dello star system a creare quel clima effervescente e mondano in grado di rivaleggiare con il glamour della vicina Isola Azzurra: Capri. Tra le strade di Lacco Ameno era facile incontrare la regina dei musical acquatici Esther Williams, il mago del brivido Alfred Hitchcock e il talentuoso Lawrence Olivier, registi come Vittorio De Sica e Luchino Visconti, divi di Hollywood come Clark Gable, William Holden, John Wayne, Ava Gardner, Anita Ekberg e star del cinema italiano come Anna Magnani, Sophia Loren, Alberto Sordi, Marcello Mastroianni, Silvana Mangano, Giulietta Masina, Walter Chiari e Monica Vitti.

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Sin dagli anni '30 Angelo Rizzoli aveva affiancato la sua attività di editore di successo a quella di produttore cinematografico.

Charlie Chaplin nel 1957 realizzò "Un re a New York", Rizzoli, distributore della pellicola, invitò Chaplin a presentarlo in anteprima europea al cinema "Reginella" di Lacco Ameno. La proposta apparve piuttosto bizzarra; in fondo Lacco Ameno non poteva competere con le grandi capitali europee e Chaplin era pur sempre una delle personalità più leggendarie della storia del cinema. La tenacia di Rizzoli, però, si rivelò vincente e l’artista, l’indimenticabile Charlot per le platee di tutto il mondo, accettò.

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Angelo Rizzoli è stato uno degli ultimi mecenati del nostro tempo. Editore e produttore cinematografico di successo, fu una figura determinante nello sviluppo turistico ed economico dell’isola d’Ischia.

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L'editore che ha illuminato un'isola

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Angelo Rizzoli è stato uno degli ultimi grandi mecenati del nostro tempo. Arrivato a Lacco Ameno negli anni '50, trasformò l'isola d'Ischia con la sua genialità e lungimiranza. Con il suo impatto rivoluzionario, Rizzoli ristrutturò le terme, costruì il prestigioso Albergo della Regina Isabella e aprì il Cine-teatro "Reginella". La sua visione trasformò perfino l'antica piazza del paese e Villa Arbusto divenne la sua residenza estiva. Il suo contributo sociale non si fermò qui. Nel 1962 donò all'isola l'ospedale "Anna Rizzoli", dotando l’isola d’Ischia di una infrastruttura necessaria sia alla salute degli isolani che a quella dei numerosi visitatori. Grazie al suo impero editoriale, con riviste iconiche come "Novella" e "Sorrisi e Canzoni", e al successo nel cinema, Rizzoli ha lasciato un'impronta indelebile nella cultura italiana. Con il suo straordinario impegno e l'entusiasmo della comunità, Lacco Ameno divenne una tappa obbligata sulle rotte della celebrità internazionalI, grazie a uno sviluppo sociale, economico e turistico senza precedenti. Angelo Rizzoli: un uomo che ha fatto la storia, lasciando un'eredità che continuerà a brillare nel tempo.

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