Adattati o muori è il principio che regola la sopravvivenza delle specie in natura: solo quelle in grado di fare fronte ai cambiamenti ambientali continueranno ad esistere.

Negli ultimi anni gli effetti del cambiamento climatico sono diventati più evidenti, influendo sistematicamente sulla società e sulla economia. Lo scenario che abbiamo davanti preoccupa una parte della popolazione in maniera devastante, lasciando inspiegabilmente indifferente qualcun altro, incluse istituzioni e multinazionali.

Sul perché siamo così divisi ha cercato una spiegazione il professor Jem Bendell con il suo articolo apocalittico “ Deep Adaptation” (Adattamento profondo) mettendo in chiaro a cosa stiamo andando incontro nel collasso climatico e come dovremmo affrontare seriamente il futuro, scatenando la disperazione tra alcuni dei suoi lettori.

La Generazione Z da tempo si è fatta carico del sentimento di disperazione ecologica, organizzando manifestazioni e collettivi, come “Just Stop Oil” e “Ultima Generazione”, che cercano di scuotere l’interesse sociale con atti di disobbedienza civile non violenta.

Ma i media sembrano concentrati solo sul racconto degli atti di protesta, tralasciando volontariamente quello che gli attivisti hanno da dire.

Perché non vogliamo parlare di disperazione? L’approccio generale del “fare qualcosa di sostenibile” per l’ambiente sta veramente rallentando la crisi climatica?

Se fossimo già arrivati al punto di non ritorno, saremo in grado di adattarci?

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Autrice e Voce: Eleonora Carrus (@eleaonorac)

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Fonti:

“Climate protesters throw soup on Van Gogh painting”, Washington Post, YouTube

“The 7 Biggest Polluters by Industry in 2022, as Ranked in New Research”, Beth Howell, eponline.com

“Explained | World's Water Crisis | FULL EPISODE | Netflix”, YouTube

“How humans disrupted a cycle essential to all life”, Vox, YouTube

“Adattamento profondo: una mappa per navigare la tragedia climatica”, Jem Bendell, 2020

“Città del Capo si prepara a resistere al giorno zero dell’acqua” Pierre Haski, internazionale.it

Approfondimenti:

“Ma perché non ci fermiamo per evitare la nostra estinzione?”, Alessandra Profilio, italiachecambia.org

“Jem Bendell: “Il catastrofismo e la deep adaptation non sono scuse per l’inazione climatica”, Andrea Degl’Innocenti, italiachecambia.org

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I contributi audio di questa puntata sono tratti dalle dichiarazioni di Ignazio La Russa dopo l’imbrattamento del palazzo del Senato; intervista a Tommaso di Ultima Generazione a La7; discorso di Greta Thunberg al World Economic Forum del 2019; parole di un’attivista per Ultima Generazione raccolte da Fanpage nell’ottobre 2022

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Pubblicato nel 2023

Siamo nel 2070.

Tra un appuntamento al circolo di yoga e un festival musicale di ologrammi, inizieremo a notare che, attraverso i nostri occhiali progressivi di design, il mondo è cambiato.

Cominceremo a criticare le nuove generazioni per quello che faranno e, nel mezzo di uno dei tanti discorsi paternalistici al grido di “si stava meglio prima”, una persona tra i giovani si alzerà e taglierà il discorso con «Ok Zoomer»: saremo ufficialmente diventati i Baby Boomers di qualcun altro.

Attraversando uno scenario futuro più o meno realizzabile, rifletto sui cambiamenti, le novità e le rivoluzioni del mondo dominato dalla Generazione Z.

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Pubblicato nel 2022

La revoca della sentenza Roe vs. Wade da parte della Corte Suprema Americana ha riacceso il dibattito sull’aborto mettendo in evidenza il moderno disallineamento tra politica e volontà dei cittadini. Religione, diritto alla vita e diritto alla salute riproduttiva, sono gli argomenti principali che accendono il tema, ma cosa significa per una donna vivere in uno stato che criminalizza l’aborto? Gli stessi slogan che accompagnarono le lotte femministe degli anni settanta sono ritornati nelle strade cinquant’anni dopo, esortando la politica a non ritornare nel passato. Come si presenterà il futuro nell’era di Internet e della sorveglianza da smartphone? A quale prezzo le donne pagheranno il destino naturale di possedere un utero? . INSTAGRAM @nexus.cosmos Autore/Voce: Eleonora Carrus (@eleaonorac) . Fonti: “What the “Life of the Mother” Might Mean in a Post-Roe America”, Jessica Winter, The New Yorker “Charge dropped against Alabama woman who renewed pain pill prescription while pregnant”, al.com “We’re Not Going Back to the Time Before Roe. We’re Going Somewhere Worse”, Jia Tolentino, The New Yorker “In Italia tasso di aborti tra i più bassi al mondo”, Ansa, 2022 Savita Halappanavar: “The Death of Savita Halappanavar: A Tragedy Leading to Long Overdue Change?” rewirenewsgroup.com, Carole Joffe Kim Blalock: “Kim Blalock Took Lawfully Prescribed Pain Killers During Pregnancy—And Was Charged With A Felony”, elle.com, Cecilia Nowell Aid Access: https://aidaccess.org

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Pubblicato nel 2022

Il nostro corpo è illusione o realtà? Il corpo è un soggetto particolare che con gli anni ha cambiato immagine e rappresentazione. Testimonianza dell’evoluzione e monumento della nostra identità, con l’uso di Instagram si è trasformato in una scultura d’argilla, facilmente modellabile da filtri e app di fotoritocco. La bellezza è un culto che ci viene trasmesso sin da bambini e le donne sono maggiormente messe sotto pressione. Il corpo femminile negli ultimi anni si sta appropriando di una libertà d’espressione mai avuta prima, sostenuta dalla ribellione ai canoni di bellezza e dalla ricerca di un’autentica identità femminile. Il concetto di bellezza si sta trasformando in una materia di autoconsapevolezza e inclusività, e le nuove generazioni stanno chiedendo alle aziende la realizzazione di un cambiamento sociale. Se da una parte la tecnologia ha reso più facile manipolare le immagini, dall’altra ha permesso di mettere nelle mani delle persone il potere di definire ciò che è bello, trasformando l’estetica in una nuova rappresentazione più vicina alla realtà. . INSTAGRAM @nexus.cosmos Autore/Voce : Eleonora Carrus (@eleaonorac) . Fonti utilizzate: “The Age of Instagram Face” by Jia Tolentino, The New Yorker, 2019 “The idea of beauty is always shifting. Today, it’s more inclusive than ever” by R.Givhan, H.R.Morales, National Geographic, 2020 “THE BEAUTY BATTLE: Physical pressures in the 21st century, A, Fiander, 2013

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Pubblicato nel 2021

Il passaggio dall’adolescenza all’età adulta è un periodo delicato delle nostre vite a cui nessuno ci prepara. Siamo la generazione più sana della storia ma con più problemi di benessere mentale, e il conflitto con la società in cui viviamo potrebbe esserne la causa principale. In questa puntata analizzo i motivi per cui la società spesso fa sentire i giovani incompresi, soli e inadatti; un messaggio di incoraggiamento ai “difettosi” di questa generazione che sono alla scoperta di loro stessi. . INSTAGRAM @nexus.cosmos Autore/Voce : Eleonora Carrus (@eleaonorac) . Fonti utilizzate: “The Problem of Psychological Asymmetry” — The School Of Life “Gabor Matè - Toxic Culture - How Materialistic Society Makes Us” (YouTube) “Mental health in young adults and adolescents – supporting general physicians to provide holistic care” by Izabela Jurewicz, 2015 (PubMed)

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Pubblicato nel 2021

I vaccini sono farmaci di prevenzione che ogni anno proteggono tra i 2milioni e i 3milioni di persone dalla morte per malattie infettive, ma per essere efficaci è necessario che il 95% della popolazione venga immunizzata. La pandemia ci ha fatto vivere in prima persona gli effetti di una malattia infettiva fuori controllo, e mentre la campagna vaccinale avanza dando i suoi primi successi, rimangono i dubbi e le incertezze incominciate negli anni novanta per una fake news. Perché i vaccini sono importanti? Come funzionano? Da dove è nata la falsa associazione vaccini-autismo? A quale rischio ci stiamo esponendo rifiutando la vaccinazione? 

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Autore e Voce: Eleonora Carrus (@eleaonorac)

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Fonti utilizzate: 

“Immunization” Jacob G. Ginglen; Michael Q. Doyle 

“Why Vaccines Work | Andrea Marzi | TEDxHieronymusPark”, YouTube 

“Vaccini e autismo, perché la frode di Wakefield continua a essere citata?”, Marta Musso, wired.it — “Why Parents Fear Vaccines | Tara Haelle | TEDxOslo”, YouTube

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Pubblicato nel 2021

Nel maggio del 2020 le proteste del Black Lives Matter hanno riacceso nel mondo l’interesse per le problematiche razziali di disuguaglianza e violenza nei confronti delle minoranze. Nell’escalation delle manifestazioni, in vari luoghi pubblici americani ed europei, sono state abbattute statue e monumenti dedicati ai personaggi storici del periodo coloniale o legati storicamente allo schiavismo.

A quasi un anno da quegli eventi, vi propongo in questa puntata uno spunto di riflessione sull’atto della deumanizzazione: fenomeno sociale, psicologico e neurobiologico alla base dell’emarginazione e dei fatti di violenza diffusi nelle nostre società.

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Autore e Voce: Eleonora Carrus (@eleaonorac)

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Fonti utilizzate:

 Times, June 22–29, 2020

“Where we go from here?”, W. lowery, NewsWeek

 “Dehumanization and the Normalization of Violence: It’s Not What You Think”, Aliza Luft, items.ssrc.org

Sono stati citati:

 “Christopher Columbus | Native Americans | One Word | Cut” (YouTube)

 “Ep. 249 - From Tulsa to Minneapolis - Why History Repeats Itself” del podcast “The Breakdown” di Shaun King

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Pubblicato nel 2021