Episodios

  • S2E7. Francesco Ferreri: l’antropologia per comprendere le radici culturali dei nostri pregiudizi
    Nov 28 2023
    Francesco Ferreri è un antropologo, autore di Antropochè, il primo podcast in lingua italiana dedicato a questa disciplina. Con lui facciamo un viaggio alla scoperta del filo comune che lega le storie di diversità che abbiamo raccontato negli episodi di questa seconda stagione, da quella religiosa a quella di genere, dai corpi non conformi alle diverse abilità.È proprio il corpo, inteso come parte fondante della nostra identità, a subire il processo di "mostrificazione" che porta all’esclusione sociale. L’antropologia, con il suo lavoro di comprensione dei meccanismi della nostra cultura e della nostra società, può aiutarci a capire che siamo tutti portatori inconsapevoli di pregiudizi. Riconoscere in noi queste dinamiche, capire l’importanza dell’educazione per la comprensione dell’altro sono gli strumenti che abbiamo per cambiare le cose, e per capire che in realtà siamo tutti diversi, e quindi un po’ mostri.
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    21 m
  • S2E6. Protopapa: la creatività che libera dalle gabbie di genere
    Nov 14 2023
    Stefano Libertini, in arte Protopapa, è un artista, deejay, produttore musicale, direttore creativo. Un percorso professionale ricco e sfaccettato, definito dalle sue passioni ma anche dalla volontà di dare voce alle diverse identità che compongono la nostra società.Cresciuto a Lecce, consapevole della propria omosessualità sin dall’adolescenza, si è dovuto scontrare con un ambiente ostile e respingente.Ha subito bullismo, attacchi, abusi, è stato allontanato dagli amici. Solo con il trasferimento a Bologna prima, e a Milano poi, con l’inizio della sua carriera nel mondo della notte, ha trovato un ambiente più accogliente e inclusivo, ma ancora frammentato. Un ambiente che con gli anni è diventato la comunità LGBTQ+ che conosciamo oggi. Protopapa ha capito l’importanza dell’educazione alla diversità, non solo attraverso il racconto diretto, ma anche attraverso l’arte: la musica, gli spettacoli, il cabaret sono strumenti altrettanto fondamentali nel percorso verso l’eliminazione dei pregiudizi.
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    22 m
  • S2E5. Tasnim Ali: combattere i pregiudizi con un velo di ironia
    Oct 31 2023
    Tasnim Ali è giovanissima, bella, piena di vitalità, ed è una content creator di successo, grazie ai video in cui, con leggerezza e ironia, racconta la sua religione: l’Islam. Ventiquattro anni, romana di origine egiziana, ha cominciato per gioco a rispondere alle domande sulla sua religione con video brevi e divertenti. La sua popolarità è aumentata velocemente e oggi Tasnim collabora con brand importanti che pubblicizza sui suoi canali. Ed è solo l’inizio per questa ragazza che oggi sogna un futuro da imprenditrice nel settore della Moda.Tasnim ci racconta cosa significa essere orgogliosamente italiani e portare con altrettanto orgoglio il simbolo forse più noto della sua religione: il velo. Velo che indossa sin da quando era bambina e che ha subito attirato su di lei giudizi e commenti, facendole scoprire quanto portare simboli evidenti di una religione o di una cultura, crei difficoltà e ostacoli che gli altri non devono affrontare. A volte persino il nome è sufficiente per escludere da un’opportunità lavorativa o dalla possibilità di trovare una casa in affitto. Come la stessa Tasnim ha scoperto per esperienza diretta.
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    24 m
  • S2E4. Giulia Lamarca: in viaggio per abbattere le barriere visibili e invisibili
    Oct 17 2023
    Giulia era giovanissima quando un incidente stradale le ha fatto perdere l’uso delle gambe. Imparare a convivere con la carrozzina è stato un percorso lungo e difficile, che lei ha affrontato con l’aiuto di Andrea, un giovane fisioterapista poi diventato suo marito.Oltre al sogno di diventare psicologa, Giulia ne ha realizzato un altro che sembra impossibile anche ai non diversamente abili: lei e suo marito hanno lasciato un lavoro sicuro, e con la piccola Sophie girano il mondo, creando contenuti social. In questo modo, superano le barriere visibili e contribuiscono ad abbattere quelle invisibili, in una società in cui i pregiudizi sono diffusi, e gli attacchi frequenti - sia nel mondo reale che in quello virtuale - aggravano situazioni personali di per sé già complesse e spesso faticose.Le persone con disabilità, inoltre, hanno continuamente a che fare con barriere architettoniche e luoghi inaccessibili. Oltre a impattare in maniera significativa sulla loro quotidianità, questi ostacoli rendono difficile e talvolta impediscono la possibilità di studiare o lavorare. E naturalmente anche l’interazione con i colleghi ne soffre.Giulia e la sua famiglia contribuiscono col loro esempio a cambiare la narrazione che vorrebbe le persone disabili incapaci e indifese: viaggiano e fanno esperienze eccezionali, ma mostrano anche come si possano risolvere le piccole e grandi sfide della vita quotidiana. Uno sguardo carico di positività su un futuro possibile e necessario.
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    20 m
  • S2E3. Lara Lago: amare il proprio corpo, per i corpi di tutti
    Oct 3 2023
    Lara Lago è tante cose: una giornalista di Sky, un’attivista per la body positivity, l’autrice di Il peso in avanti, un libro pubblicato nel 2023. A 39 anni porta avanti una battaglia che è partita dal suo corpo: noi, in maniera politicamente corretta lo definiamo “diverso e non conforme”, lei invece lo definisce grasso, rivendicando per questa parola la sua natura pulita di aggettivo, al pari di magro, alto, basso.Poter usare questa e altre parole per il senso che hanno, potersi vestire e mostrare come vuole e come le piace sono una conquista della sua quotidianità, che Lara vorrebbe fosse di tutte le persone che hanno corpi diversi da quelli imposti come standard dalla società. È il risultato di un percorso iniziato da ragazzina, quando ha cominciato la prima dieta: una battaglia con se stessa durata decenni e conclusa andando a lavorare all’estero e scoprendo che il suo corpo e il suo modo di vestire non avevano importanza per gli altri.Ancora oggi i corpi magri e la bellezza standard sono ritenuti strumenti utili, e talvolta necessari al fine del successo professionale. Le persone sovrappeso non solo devono subire un mondo pensato per i magri – dalla sanità ai vestiti – e talvolta gli attacchi diretti e gli insulti, ma sono anche penalizzate nel lavoro con stipendi più bassi e difficoltà maggiori nell’accesso ad alcuni tipi di impiego e nell’avanzamento di carriera. Ma oggi, sempre più spesso, le aziende si stanno organizzando per ovviare a questa situazione, anche con strumenti come gruppi d’ascolto e attività mirate. Con l’aiuto di attiviste della body positivity come Lara e le loro battaglie social.
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    20 m
  • S2E2. Charity Dago: l’orgoglio delle proprie radici per rappresentare il mosaico di nuove identità
    Sep 19 2023
    Charity Dago è una consulente d’immagine, italiana di origine nigeriana, fondatrice di Wariboko, la prima agenzia di talent afro-discendenti. È la perfetta rappresentante delle seconde generazioni: ragazzi e ragazze che devono imparare a conciliare le proprie radici culturali, coltivate tra le mura domestiche e all’interno delle proprie comunità, con quelle del Paese in cui sono nati e cresciuti.Anche Charity ha cercato l’equilibrio tra questi due mondi, sentendo da adulta la necessità di abbracciare le sue radici e la sua identità nigeriana anche attraverso i capelli. Modella nel tempo libero, si è subito scontrata con un mondo dello spettacolo inclusivo ma in realtà per nulla attento a esigenze di persone come lei. Da qui la scoperta di una necessità condivisa da altri nella sua stessa situazione, e la consapevolezza di essere in grado di colmare questa mancanza.Wariboko nasce proprio dall’esigenza di rappresentare gli afrodiscendenti, colmando il vuoto presente nel mercato artistico italiano. La direzione che Charity le ha dato, però, non è solo la tutela dei singoli, ma anche quella di contribuire a un cambiamento più ampio, che vada a toccare la società nella sua interezza. Perché vedere in tv, nelle pubblicità o al cinema una molteplicità di fattezze, significa contribuire a formare una coscienza collettiva in cui il diverso non sia più tale. In cui il diverso, alla fine, non esista più, ma esista solo una pluralità.
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    19 m
  • S2E1. Gianrico e Giorgia Carofiglio: imparare l’arte del dialogo tra generazioni
    Sep 8 2023
    Gianrico Carofiglio non avrebbe bisogno di presentazioni. Scrittore prolifico, ex magistrato, ex politico, ha fatto così tante cose nella sua vita che è davvero difficile sintetizzare tutto in poche righe.Giorgia Carofiglio si è laureata in Teoria Politica a Londra e oggi collabora con diverse case editrici.In questa chiacchierata a due voci, che prende spunto dal loro libro L’ora del caffè, pubblicato nel 2022, ci raccontano come sono arrivati ad avere un dialogo in cui si prova ad ascoltare davvero l’altro, non solo accogliendo le sue idee ma tentando di capirne presupposti e origini. Comprendere chi ha esperienze e maturità diverse dalla propria, relazionarsi con l’autorità, che non è solo del ruolo ma anche dell’anzianità anagrafica, è da sempre una dinamica essenziale anche nei luoghi di lavoro. Oggi però la distanza tra generazioni sta diventando sempre più marcata, soprattutto se si parla di Baby Boomers e Generazione Z, i nati nel boom del dopoguerra e gli iperconnessi nati dopo il 2000. Un gap tecnologico e di connessioni social, un diverso modo di intendere il mondo e la possibilità di cambiarlo, di quale valore dare al lavoro nella propria vita e quali obiettivi raggiungere, che mette i due gruppi ai lati opposti della stanza.Per questo sta diventando sempre più fondamentale l'intelligenza generazionale, ovvero la capacità di comprendere e accettare il punto di vista dell’altro, consapevoli della sua diversa visione del mondo, e di sapere utilizzare quelle informazioni per collaborare meglio, accorciando le distanze e traendo il meglio da tutte le parti sedute allo stesso tavolo.
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    20 m
  • S1E8. Cristiana Scelza: le STEM sono la chiave che apre tutte le porte
    Sep 7 2023
    Cristiana Scelza è una chimica che ha fatto una carriera strabiliante all’interno di Prysmian Group, specializzato nella produzione di cavi e fibre ottiche per i settori dell’energia e delle telecomunicazioni. Oggi è Country Manager Prysmian Olanda e da giugno 2022 è la presidente di Valore D. Le Stem sono una scelta che ha fatto per amore: una cotta giovanile, che ha trasformato la decisione su quali studi intraprendere in una sorta di lancio di dadi. Ma gli studi tecnici e scientifici diventati presto la rete di sicurezza: la chiave che apriva tutte le porte. Quello che scopre Cristiana è che sì, gli studi Stem ti proiettano dentro un mondo del lavoro che è stato maschile da sempre, ma ti danno anche la chiave per superare le discriminazioni che incontrerai lungo il percorso. «Questa è la forza della parte tecnica, la forza della parte Stem che continuiamo a sottovalutare», dice in questo episodio. «Il fatto di avere un linguaggio comune spesso annulla le differenze di genere. C'è un linguaggio, uno solo e non esiste più l'uomo e la donna. Esistiamo noi che risolviamo un problema tecnico».
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    20 m