Sasso nel Cassetto: voce alle immagini

By: Sasso Nel Cassetto
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  • Summary

  • "La lotta dell'uomo contro il potere è la lotta della memoria contro l'oblio."
    — Milan Kundera, Il libro del riso e dell'oblio (1978)

    Storia e memoria riguardano il passato, ma storia e memoria non sono il passato. Questa distinzione è fondamentale. Il passato è il materiale informe a cui gli storici attingono per ricostruire le trame della storia e diventa storia in seguito a un’operazione culturale che individua fonti, le usa in modo critico e ricostruisce gli episodi attribuendogli un senso, anche alla luce delle domande che vengono poste dalle difficoltà del presente.

    La memoria, invece, è una gestione e rielaborazione personale o collettiva dei propri ricordi che, a differenza della storia, non è scientifica. Storia e memoria hanno al loro centro il ricordo del passato perché lottano entrambe per salvarlo dall’oblio e sono fondamentali per la nostra società. Tuttavia, è importante imparare a distinguerle, perché la Memoria è parziale e scambiarla per storia è pericoloso.La storia, come ogni disciplina, cambia nel corso del tempo: ci sono teorie, correnti di pensiero ed esperti che hanno pareri differenti. Allo stesso modo convivono diversi tipi di memoria; le principali sono la memoria collettiva e quella privata. La memoria collettiva può essere definita come l’insieme di ricordi di un’esperienza vissuta o mitizzata da una collettività vivente, della cui identità fa parte integrante il sentimento del passato. È la particolare natura del gruppo e della sua esperienza collettiva che dà forma alla sua memoria collettiva. In pratica, all’interno di un gruppo definito di persone, la memoria collettiva permette di costruire un’identità comune.

    Esiste poi una memoria privata che, tramite diversi media - dal racconto orale alla documentazione scritta, passando per cartoline e fotografie - traghetta di generazione in generazione i ricordi individuali e familiari, più o meno selezionati, sistematizzati e organizzati. Questo tipo di memoria ha una forte valenza sia storiografica che sociale. Ha valenza storiografica perché per gli storici è una fonte che può essere utilizzata per ricostruire un frammento di passato. Ha una valenza sociale perché, se condivisa, la memoria privata aiuta alla costruzione della memoria collettiva e alla formazione di un’identità comune.

    L’interesse verso questa particolare concezione di memoria è cresciuto negli ultimi decenni, sia da parte del pubblico non addetto ai lavori di storia, sia, di riflesso, da parte di quegli storici che entrano nella sfera della cosiddetta Public History. La Public History è una disciplina che nasce seguendo la volontà di portare la storia al di fuori dell’ambito prettamente accademico per rispondere a più vaste e articolate esigenze pubbliche e private. La Public History dipende dal pubblico, dalla sua domanda e si adatta alle necessità modificando metodologie e linguaggi. Il compito del Public Historian è mantenere una salda componente scientifica nel processo di adattamento del linguaggio storico verso il pubblico senza scadere in una storia fai da te, rischio tangibile ai giorni nostri.Il progetto "Sasso nel Cassetto" nasce da questa consapevolezza e dalla volontà di preservare e valorizzare il patrimonio visivo della comunità di Sasso Marconi.

    Grazie all'iniziativa promossa dal Comune di Sasso Marconi e da Bottega Studio e attraverso il contributo della cittadinanza, in questa serie di podcast possiamo ascoltare le voci dei protagonisti della mostra, di chi ci ha fornito le fotografie e i video, e di chi si propone di mantenere vivo il ricordo e la storia locale di Sasso Marconi.
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