Episodes

  • #25: Elinor Ostrom, con Rosamaria Bitetti - 25 Pensatori Liberali
    Jan 26 2023
    Un obiettivo fondamentale delle politiche pubbliche dovrebbe essere quello di facilitare lo sviluppo di istituzioni che tirino fuori il meglio dagli esseri umani – Elinor Ostrom

    Nata nel 1933 a Los Angeles, Elinor Ostrom è la prima donna ad aver vinto il Premio Nobel per l’Economia nel 2009. Ostrom è considerata una delle studiose più importanti sul tema della gestione dei beni comuni, e il suo approccio originale, dovuto anche ad una formazione da scienziata politica niente affatto convenzionale fra gli economisti, ha fatto sì che il suo pensiero costituisse una branca a sé stante all’interno della teoria della scelta pubblica. Grazie alle sue analisi sulla governance economica, in cui si avvertono influenze della teoria della scelta razionale e dell’economia della preservazione ecologica, Ostrom riuscì a smentire la cosiddetta “Tragedia dei beni comuni”, secondo cui un bene comune non amministrato dall’autorità centrale andrebbe inevitabilmente incontro alla sua estinzione. I suoi lavori dimostrarono invece che, in presenza di determinate condizioni, i membri di una comunità sono in grado di gestire autonomamente anche tali risorse in maniera sostenibile, senza alcun bisogno di ricorrere né alla privatizzazione, né all’intervento dello Stato. Studiosa infaticabile, Elinor Ostrom continuò a dedicarsi alla divulgazione fino alla fine, nonostante la malattia. La sua ultima lezione fu la Hayek Lecture presso l'Institute of Economic Affairs, appena undici settimane prima della sua morte.

    Protagonista:
    Lisa Kinspergher

    Ospite:
    Rosamaria Bitetti, docente di Public Policy presso LUISS Guido Carli ed economista OCSE



    Consigli di lettura:

    Governing the Commons, Elinor Ostrom, Cambdrige University Press, 1990
    https://www.amazon.it/Governing-Commons-Evolution-Institutions-Collective/dp/1107569788

    Elinor Ostrom: An Intellectual Biography, Vlad Tarko, Rowman & Littlefield International, 2016
    https://www.amazon.it/Elinor-Ostrom-Intellectual-Vlad-Tarko/dp/1783485884


    Beni comuni. Diversità, sostenibilità, governance. Scritti di Elinor Ostrom, a cura di John Akwood, goWare, 2019.
    https://www.amazon.it/comuni-Diversit%C3%A0-sostenibilit%C3%A0-governance-Scritti/dp/8833631419


    Per saperne di più:

    Beni comuni, diritti individuali e ordine evolutivo, Carlo Lottieri, IBL Libri, 2020
    https://www.amazon.it/comuni-diritti-individuali-ordine-evolutivo/dp/8864403558

    L'uno percento più ricco. Perché le disuguaglianze possono essere benefiche, di Eugenio Somaini, IBL Libri 2022
    https://www.amazon.it/percento-ricco-disuguaglianze-possono-benefiche/dp/8864404716
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    15 mins
  • #24: Murray N. Rothbard, con Roberta Modugno - 25 Pensatori Liberali
    Jan 19 2023
    "La tassazione non è altro che un puro e semplice furto, sebbene sia attuato su una scala così enormemente vasta che persino un criminale conclamato non si sognerebbe di tentare. E' un esproprio forzato delle proprietà dei cittadini, ovvero sia dei sudditi dello Stato" - Murray N. Rothbard

    Nato a New York nel 1926,Murray N. Rothbard è stato il fondatore del cosiddetto “anarco- capitalismo”. Per Rothbard, non è possibile affidare la difesa della libertà individuale a uno Stato pur “minimo”: qualsiasi forma di coercizione deve essere rigettata in toto, è inaccettabile, e inoltre non c’è davvero modo di “limitare” il potere politico, come pensavano di poter fare i fautori del costituzionalismo. Rothbard sviluppò le proprie teorie saldando assieme tradizioni diverse: la scuola austriaca dell’economia, che aveva appreso frequentando il seminario di Ludwig von Mises a New York; la cosiddetta “Old Right” statunitense, fortemente influenzata da pensatori quali Albert J. Nock e Frank Chodorov; il giusnaturalismo di matrice lockiana. Attivissimo sino alla morte prematura nel 1995, Rothbard è stato anzitutto economista ma anche filosofo politico, storico del pensiero economico, storico politico, commentatore su giornali e riviste, animatore del Partito Libertario e poi di iniziative culturali le più diverse.

    Protagonista:
    Lisa Kinspergher

    Ospite:
    Roberta Modugno, professoressa di Storia delle dottrine politiche all’Università Roma TRE
    Consigli di lettura:

    “Murray N. Rothbard” (2022) di Roberta Modugno. IBL libri
    https://www.brunoleoni.it/murray-n-rothbard

    “Per una nuova libertà. Il manifesto libertario” (2004, [1973]) di Murray Rothbard. Librilibri https://www.liberilibri.it/index.php/prodotto/per-una-nuova-liberta

    “Potere e Mercato. Lo Stato e l’economia” (2017, 1970) di Murray Rothbard, IBL Libri https://www.brunoleoni.it/potere-e-mercato

    “La Grande Depressione” (2008, [1963]) di Murray Rothbard, Rubbettino Editore https://www.amazon.it/grande-depressione-Murray-N-Rothbard/dp/8849822960

    Per saperne di più:

    Introduzione di Luigi Marco Bassani a “Etica della Libertà” (2021) di Murray Rothbard, Liberilibri https://www.amazon.it/Letica-della-libert%C3%A0-Murray-Rothbard/dp/8898094922

    “Il pensiero libertario contemporaneo” (2001) di Carlo Lottieri, Liberilibri
    https://www.ibs.it/pensiero-libertario-contemporaneo-libro-carlo-lottieri/e/9788885140486
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    27 mins
  • #23: James M. Buchanan, con Luigi Curini - 25 Pensatori Liberali
    Jan 12 2023
    "I politici e i burocrati non sono diversi dal resto di noi. Essi tenteranno di sfruttare al massimo gli incentivi che gli si presentano, proprio come tutti gli altri" - James Buchanan

    Nato nel Tennessee nel 1919, James M. Buchanan fu un ricercatore di grande creatività, che ha dato contributi di grande rilievo alle scienze sociali. Egli incominciò studiando la finanza pubblica: il modo in cui si finanzia lo Stato. Questi studi gli fecero incrociare la tradizione degli economisti italiani, da Francesco Ferrara e Vilfredo Pareto alla scienza delle finanze, appunto, da cui trasse l’idea che si potesse usare la cassetta degli attrezzi dell’economia per comprendere la politica.Con Buchanan quelle idee trovarono sistematizzazione nella cosiddetta public choice, l’economia delle scelte pubbliche.Buchanan tentò di dare anche una sua risposta alla questione capitale di quale sia il buon ordine politico, sottolineando l’importanza (in linea con la tradizione liberale) di regole di rango costituzionale difficilmente aggirabili nella gestione del settore pubblico a scapito degli interessi comuni ed individuali. Insignito del Premio Nobel nel 1986, Buchanan ci ha lasciato degli strumenti analitici ancora del tutto attuali anche rispetto ai fenomeni politici dei nostri giorni.

    Protagonista:
    Lisa Kinspergher

    Ospite:
    Luigi Curini, professore di Scienza politica presso l'Università degli Studi di Milano

    Consigli di lettura:

    ‘Un potenziale della tirannia nella politica come scienza’; ‘Scelta Sociale: democrazia e liberi mercati’, in Stato, Mercato e Libertà, di James M. Buchanan, il Mulino, 2006
    https://www.libraccio.it/libro/9788815108739/james-m.-buchanan/stato-mercato-e-liberta.html

    Democracy and Decision. The Pure Theory of Electoral Preference, di
    G. Brennan and L. Lomasky, Cambridge University Press, 1997 https://www.amazon.it/Democracy-Decision-Theory-Electoral-Preference/dp/0521585244

    I fallimenti dello Stato. Introduzione alla Public choice, di G. Tullock, A. Seldon e G. L. Brady, IBL Libri, 2014
    https://www.amazon.it/fallimenti-dello-Stato-Introduzione-Public-ebook/dp/B00PD0HRG2


    Per saperne di più:

    Tra Stato e mercato. Libertà, impresa e politica nella storia del pensiero economico da Adam Smith a Ronald Coase, a cura di Francesco Pulitini, IBL Libri, 2011
    https://www.amazon.it/mercato-Libert%C3%A0-politica-pensiero-economico/dp/8864400400

    The Collected Works of James M. Buchanan in 20 vols, LibertyFund, 1999-2002
    https://oll.libertyfund.org//title/tollison-the-collected-works-of-james-m-buchanan-in-20-vols
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    37 mins
  • #22: Milton Friedman, con Nicola Giocoli - 25 Pensatori Liberali
    Dec 22 2022
    “Se lo Stato governasse il deserto del Sahara, in cinque anni ci sarebbe carenza di sabbia” – Milton Friedman

    Milton Friedman, Premio Nobel per l’Economia nel 1976, è un nome noto anche al grande pubblico. Si laureò presso l’Università di Chicago, dove rappresentò - dopo Frank Knight and Henry Simons - la nuova generazione dell’omonima “scuola” di pensiero economico. Ebbe allievi illustri, a partire da Gary Becker, e influenzò generazioni di economisti.
    Friedman basa i suoi lavori e il suo pensiero su quella che a Chicago si chiama “teoria dei prezzi” e altrove si chiama “microeconomia”. Sotto il profilo metodologico, Friedman era un empirista radicale, che ha imposto una nuova forma alla discussione economica, basata sul confronto puntuale coi dati e sulla verifica dell’efficacia di modelli e previsioni nel confronto con la realtà.
    E’ noto per aver promosso il “monetarismo”, una serie di proposte politiche allineate sulla teoria quantitativa della moneta e volte, appunto, a controllare la massa monetaria per evitare l’inflazione. A differenza di molti accademici, Friedman fu anche uno straordinario comunicatore, e dedicò gli anni del suo pensionamento alla divulgazione delle idee economiche e attraverso la pubblicazione di diverse rubriche, libri e serie tv.

    Protagonista:
    Lisa Kinspergher

    Ospite:
    Nicola Giocoli, professore di economia politica all'Università di Pisa

    Consigli di lettura:
    - “Capitalismo e Libertà” (2010, [1962]) di Milton Friedman, IBL Libri
    https://www.brunoleoni.it/capitalismo-e-liberta

    - “Storia monetaria degli Stati Uniti, 1867-1960” (2022, [1963]) di Milton Friedman e Anna Schwartz, IBL Libri
    https://www.brunoleoni.it/storia-monetaria-degli-stati-uniti-1867-1960

    - “Milton Friedman. Una biografia intellettuale” (2005), di Antonio Martino, IBL Libri
    https://www.brunoleoni.it/milton-friedman-29

    - “Liberi di scegliere” (Serie TV, 1980), PBS.
    Guarda su YouTube: https://youtube.com/playlist?list=PLybEbmRYB6tf1gPevDLPk0vg8RSS5evRy

    - “Liberi di scegliere” (2013, [1980]) di Milton Friedman e Rose Friedman, IBL Libri
    https://www.brunoleoni.it/liberi-di-scegliere-13


    Per Saperne di Più:

    - Storia monetaria degli Stati Uniti – Il Podcast
    https://www.spreaker.com/show/storia-monetaria-degli-stati-uniti

    - “Milton Friedman e l’euro” (2008), di Antonio Martino, IBL Occasional Paper
    https://www.brunoleoni.it/op-57-milton-friedman-e-l-euro

    - Milton Friedman in Hoover Institution
    https://www.hoover.org/profiles/milton-friedman

    - “Milton Friedman” (2019) di James Folder, Springer
    https://www.amazon.com/Milton-Friedman-Great-Thinkers-Economics/dp/1137387831

    - Free to Choose Network
    https://www.freetochoosenetwork.org/



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    23 mins
  • #21: Ronald Coase, con Carlo Stagnaro - 25 Pensatori Liberali
    Dec 15 2022
    Se un economista decidesse di studiare i cavalli, non andrebbe ad osservarli. Si metterebbe comodo nel suo studio e comincerebbe col chiedersi: “cosa farei io se fossi un cavallo?” - Ronald Coase

    Ronald Coase ebbe una vita lunga e straordinariamente produttiva. Nato nel 1910, morì nel 2013, all’età di 103 anni. Studiò alla London School of Economics, subendo l’influenza di Arnold Plant ed Edwin Cannan. Erano gli anni ’30 e Coase esordì pubblicando “La natura dell’impresa” (1937), in cui esaminava a fondo le argomentazioni sull’allocazione dei fattori produttivi che provenivano sia dal campo liberale che da quello socialista.
    I successivi lavori di Coase saranno appunto dedicati a spiegare il perché l’impresa esiste, e a partire da questa indagine egli definirà dei concetti allora totalmente inediti, ma destinati a diventare basilari nell’analisi economica: la definizione dei costi di transazione e la teoria del costo sociale. Questi passaggi decisamente innovativi e rivoluzionari valsero a Ronald Coase l’assegnazione del premio Nobel per l’economia nel 1991. Fu sempre un economista empirico, nella tradizione di due grandi che molto ammirava: Adam Smith ed Alfred Marshall (di cui voleva scrivere una biografia). Pochi mesi prima di morire pubblicò, con Ning Wang, un libro illuminante per spiegare la transizione della Cina verso l’economia di mercato, tema al quale aveva dedicato gli ultimi anni di studio.


    Protagonista:
    Lisa Kinspergher

    Ospite:
    Carlo Stagnaro, Direttore Ricerche e Studi IBL

    Consigli di lettura:

    ·“Ronald Coase, l’economista pragmatico” (2011), di Carlo Stagnaro, Occasional Paper IBL n.80, https://www.brunoleoni.it/op-80-ronald-coase-l-economista-pragmatico
    ·“Impresa, Mercato e Diritto” (2006) di Ronald Coase, il Mulino
    https://www.amazon.it/Impresa-mercato-diritto-Ronald-Coase/dp/8815108726
    ·“Tra Stato e Mercato” (2011) a cura di Francesco Pulitini, IBL Lbiri
    https://www.brunoleoni.it/tra-stato-e-mercato-33
    ·“Sull’economia e gli economisti” (2016) di Ronald Coase, IBL Libri
    https://www.brunoleoni.it/sull-economia-e-gli-economisti
    ·Come la Cina è diventata un paese capitalista (2014) di Ronald Coase e Ning Wang, IBL Libri
    https://www.brunoleoni.it/come-la-cina-232;-diventata-un-paese-capitalista

    Per saperne di più:

    ·“The Essential Ronald Coase” (2021) di Lynne Kiesling, Fraser Institute
    https://www.fraserinstitute.org/studies/essential-ronald-coase
    ·“Forever Contemporary” (2015) di Cento Veljanovski, Institute of Economic Affairs
    https://iea.org.uk/publications/research/forever-contemporary-the-economics-of-ronald-coase
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    18 mins
  • #20: Ayn Rand, con Stefano Magni - 25 Pensatori Liberali
    Dec 8 2022
    “Io sono un ammiratore di Ayn Rand” - Ronald Reagan, 1966

    Ayn Rand, nata a San Pietroburgo nel 1905 in una famiglia ebrea, cresce in Russia proprio negli anni della Rivoluzione d’Ottobre. Ne trae un radicale rifiuto di ogni forma di socialismo e collettivismo, che si porterà appresso tutta la vita. Proprio in odio al regime, 1926 fugge nel Paese che le pare più distante dalla Russia leninista: gli Stati Uniti per sottrarsi alle sue imposizioni collettiviste. Nella sua biografia affondano le radici le suggestioni e le idee che ne influenzeranno prima i romanzi e poi le opere politiche. Rand difende il diritto alla vita, il diritto alla libertà dalla coercizione e il diritto ad ottenere e disporre della proprietà privata, ponendo il rispetto di tali diritti come unico presupposto per costituire una società pacifica. Dai suoi lavori emerge anche la difesa del liberalismo come unica forma di governo valida e del capitalismo come unico sistema economico in grado di garantire il soddisfacimento dei bisogni materiali e immateriali dell’uomo, il rispetto dei suoi diritti e della sua libertà, e la minimizzazione dei conflitti tra gli individui come tra le nazioni.

    Protagonista:
    Lisa Kinspergher

    Ospite:
    Stefano Magni, Giornalista e Saggista
    Consigli di Lettura


    · “Ayn Rand e il fascismo eterno. Una narrazione distopica” (2021) di Diana Thermes. IBL Libri
    https://www.amazon.it/Rand-fascismo-eterno-narrazione-distopica/dp/886440421X
    · “Ayn Rand” (2022), di Stefano Magni, Collana Classici Contemporanei, IBL Libri
    https://www.amazon.it/dp/B0BPCK9XJ5

    · “La Rivolta di Atlante” (2016, [1957]) di Ayn Rand, Corbaccio 3 volumi

    https://www.ibs.it/tema-rivolta-di-atlante-vol-libro-ayn-rand/e/9788867002177?inventoryId=49795649&queryId=136e903be92adac214841473705a6cd1

    https://www.ibs.it/uomo-che-apparteneva-alla-terra-libro-ayn-rand/e/9788867002191?inventoryId=53224615&queryId=136e903be92adac214841473705a6cd1

    https://www.ibs.it/atlantide-rivolta-di-atlante-vol-libro-ayn-rand/e/9788867002184?inventoryId=53916451&queryId=136e903be92adac214841473705a6cd1

    · “Noi Vivi” (2018, [1959]) di Ayn Rand, Corbaccio

    https://www.ibs.it/noi-vivi-libro-ayn-rand/e/9788867004805

    · “La Virtù dell’Egoismo” (2019, [1964]) di Ayn Rand a cura di Nicola Iannello, Liberilibri

    https://www.ibs.it/virtu-dell-egoismo-libro-ayn-rand/e/9788898094592?inventoryId=184361037&queryId=136e903be92adac214841473705a6cd1

    · “Capitalismo: Ideale Sconosciuto” (2022, [1966]) di Ayn Rand, Liberilibri

    https://www.ibs.it/capitalismo-ideale-sconosciuto-libro-ayn-rand/e/9791280447043
    · “La Fonte Meravigliosa” (2004, [1946]) di Ayn Rand, Corbaccio
    https://www.amazon.it/fonte-meravigliosa-Ayn-Rand/dp/887972648
    · “Antifona” (2008, [1938]) di Ayn Rand, Liberilibri
    https://www.amazon.it/Antifona-Ayn-Rand/dp/8885140580

    Per Saperne di Più

    · Ayn Rand e l'epica dell'individualismo libertario, a cura di Alberto Mingardi (YouTube): https://www.youtube.com/watch?v=zrmJLquFhok
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    29 mins
  • #19: Robert Nozick, con Nicola Iannello - 25 Pensatori Liberali
    Dec 1 2022
    “Nozick dovrebbe piacere soprattutto ai giovani di anni o di spirito, col suo liberalismo costeggiante l’anarchismo” - Sergio Ricossa

    Negli anni Settanta la filosofia politica viene scossa dal dibattito fra due professori di Harvard: John Rawls, che pubblica la sua Teoria della giustizia nel 1971, e poi Robert Nozick, che nel 1974 gli risponde con “Anarchia, Stato e Utopia”. Nozick, un filosofo che poi si occuperà di temi anche lontani dalla filosofia politica, da una parte prende sul serio gli argomenti dei pensatori anarco-capitalisti, che come Murray N. Rothbard stanno mettendo a punto una risposta originale a quelli che vedono come i fallimenti del liberalismo classico. Dall’altra, però, dedica la parte centrale del suo libro a rispondere a Rawls e ai suoi argomenti a favore della redistribuzione. E’ in questo contesto che Nozick riafferma sì la necessità di uno Stato, ma con funzioni rigorosamente limitate, mentre nel contempo distrugge l’assunto centrale di Rawls: ovvero che sia possibile avere una società nella quale c’è un sostanziale livellamento della ricchezza ma non una attività continua di redistribuzione da parte dello Stato stesso. Nozick ci insegna a guardare a un certo assetto distributivo chiedendoci come esso si è determinato: la sua concezione della giustizia è “storica”, atti legittimi portano a distribuzioni legittime. Più trascurata è l’ultima parte del suo lavoro, nella quale suggerisce che proprio attraverso regole liberali e minime sia possibile costruire una cornice per l’utopia, uno spazio che consenta al singolo di poter finalmente inventare la propria vita e la propria identità.
    Nel prosieguo della sua carriera, stroncata da una morte prematura, Nozick si interrogherà su molte altre questioni. La sua fama è però indissolubilmente legata a quel suo primo libro.

    Protagonista:
    Lisa Kinspergher

    Ospite:
    Nicola Iannello, Senior Fellow IBL

    Consigli di Lettura:

    - “Anarchia, Stato e Utopia” ([1974], 2008) di Robert Nozick, Il Saggiatore
    https://www.ilsaggiatore.com/libro/anarchia-stato-e-utopia/
    - “La Vita Pensata” ([1989],2004) di Robert Nozick, Biblioteca Universale Rizzoli
    https://www.ibs.it/vita-pensata-meditazioni-filosofiche-libro-robert-nozick/e/9788817002820
    - “Invarianze. La struttura del mondo oggettivo” (2003) di Robert Nozick, Fazio Editore
    https://fazieditore.it/catalogo-libri/invarianze/
    - “Nessuna anarchia, poco stato e tanta utopia” (2014) di Nicola Iannello, IBL Libri
    https://www.brunoleoni.it/nessuna-anarchia-poco-stato-e-molta-utopia

    Per saperne di più:

    - “Robert Nozick. Identità personale, libertà e realismo morale” (2007) di Gianfranco Pellegrino e Ingrid Salvatore, Luiss University Press
    https://www.amazon.it/Nozick-Identit%C3%A0-personale-libert%C3%A0-realismo/dp/8861050042
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    19 mins
  • #18: Bruno Leoni, con Carlo Lottieri - 25 Pensatori Liberali
    Nov 24 2022
    “Bruno Leoni mi ha convinto che, anche se la codificazione del diritto fu intesa ad aumentare la certezza del diritto, essa aumentò tutt'al più la certezza del diritto di breve periodo (e non sono più sicuro che sia rigorosamente vero), mentre l'abitudine di alterare il diritto mediante la legislazione diminuisce certamente la certezza del diritto di lungo periodo” — F.A. von Hayek, “Bruno Leoni the scholar”, 1968“Il grande contributo di Leoni consiste nel suggerire anche ai nostri più leali sostenitori del laissez-faire un’alternativa alla tirannia della legislazione. Piuttosto che accettare l’alternativa tra diritto amministrativo e legislazione, Leoni invita a tornare alle antiche tradizioni e ai principi del “diritto di produzione giudiziale” come metodo per limitare lo Stato e assicurare la libertà.” – Murray N. Rothbard a proposito di Bruno Leoni Bruno Leoni, nato nel 1913, è il pensatore che con maggiore rigore e coerenza ha interpretato la tradizione del liberalismo classico all’interno della filosofia del diritto del ventesimo secolo. Studioso poliedrico, che oltre al diritto e alla filosofia si appassionava anche alla scienza politica e alla teoria economica, dopo l’armistizio militò nelle fila dell’A Force britannica, contribuendo a salvare prigionieri e soldati alleati. Tornato poi alla sua cattedra presso l’università di Pavia, Leoni ha messo discussione i dogmi più consolidati della filosofia del diritto, a partire dal normativismo kelseniano sostenuto dai suoi contemporanei. E’ stato inoltre un infaticabile promotore della cultura della libertà in Italia: organizzatore culturale, direttore della rivista Il Politico presso la sua università, preside di facoltà, commentatore per l’allora 24 Ore. Era in rapporto con i maggiori pensatori del suo tempo e con generosità cercò di portarne gli insegnamenti anche nel nostro Paese.Il contributo innovativo di Leoni alla teoria evolutiva del diritto si esprime nella sua esplorazione della nascita delle norme come risultato dell’incontro tra le pretese degli individui. Per lui ogni ordinamento giuridico, nella sua effettività, vive grazie a una negoziazione sociale che si svolge autonomamente e in maniera indipendente dallo Stato. Bruno Leoni morì tragicamente a soli 54 anni, ma il suo pensiero e la sua difesa a favore dei diritti individuali e contro i regimi vengono ancora ricordate.Protagonista:Lisa KinspergherOspite:Carlo Lottieri, Professore di Filosofia del Diritto all'Università di Verona e Direttore dipartimento Teoria politica IBLConsigli di Lettura:- “La libertà e la legge” ([1995], 2017) di Bruno Leoni, Liberilibrihttps://www.liberilibri.it/index.php/prodotto/la-liberta-e-la-legge- “Il diritto come pretesa” ([2004], 2020) di Bruno Leoni, Liberilibrihttps://www.liberilibri.it/index.php/prodotto/il-diritto-come-pretesa- “Il pensiero antico. Lezioni di filosofia del diritto” (2020) di Bruno Leoni, a cura di Antonio Masala, IBL Librihttps://www.brunoleoni.it/il-pensiero-anticoGuarda la presentazione del libro: https://youtu.be/apxJDblW8_Q- “Bruno Leoni: Opere Complete” di Bruno Leoni, IBL Librihttps://www.brunoleoni.it/ibl-libri/catalogo-libri/opera-omnia-di-bruno-leoni- "Il diritto come pretesa individuale” (2013) di Bruno Leoni, Collana Classici della Libertà, IBL Librihttps://www.brunoleoni.it/il-diritto-come-pretesa-individuale- "Sciopero e serrata” (2013) di Bruno Leoni, IBL Librihttps://www.brunoleoni.it/sciopero-e-serrata- "Mito e realtà del monopolio” (1965) di Bruno Leoni, Rubbettino Editorehttps://www.jstor.org/stable/43206320- "Per un liberalismo integrale” (2018) di Bruno Leoni, a cura di Roberta Modugno e Diana Thermes, Rubbettinohttps://www.amazon.it/liberalismo-integrale-Bruno-Leoni/dp/8849852282 Per Saperne di Più: - Riscoprire Bruno Leoni http://riscoprire.brunoleoni.com/it - "Il liberalismo di Bruno Leoni” (2003) di Antonio Masala, Rubbettino Editorehttps://www.amazon.it/liberalismo-Bruno-Leoni-Antonio-Masala/dp/8849805403- "Scambio dei poteri e stato delle pretese. Scritti su Bruno Leoni” (2021) di Raimondo Cubeddu, IBL Librihttps://www.amazon.it/Scambio-poteri-stato-pretese-Scritti/dp/8864404635
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    18 mins