Alessia Pifferi ha lasciato morire di stenti la sua piccola Diana, di 18 mesi: l’ha lasciata sola nella sua casa di Ponte Lambro per 6 giorni, per raggiungere il suo compagno. La sorella Viviana vive nel dolore di non aver potuto aiutare la nipotina, lottando per la giustizia e facendo i conti con le bugie e le false accuse della sorella.

Cosa significa essere la madre del proprio carnefice, nonché assassino dell’uomo che amavi? Monica Marchioni ha vissuto il peggiore degli incubi. Suo figlio Alessandro Leon ha tentato di avvelenarla con un piatto di pasta, con cui è riuscito a uccidere Loreno, l’uomo che lo aveva cresciuto. Milena ci racconta cosa significa essere allo stesso tempo vittima, e madre di un assassino.

Una famiglia unita, una vita agiata in provincia. Daniela e Sara Arrighi hanno vissuto la vita perfetta fino a quando Alberto, marito e padre amorevole, non ha ucciso il suo socio in affari, coinvolgendo il suocero. Da un giorno all’altro hanno dovuto ricostruire la loro vita da zero, e superare le ferite di questa tragedia.

Guido Bonini si chiamava Guido Bellini. Ha cambiato cognome quando ha scoperto che suo padre, un uomo pericoloso, di cui aveva paura, aveva compiuto diversi omicidi. Suo padre è Paolo Bellini, oggi sotto processo anche per la strage di Bologna, per cui è già stato condannato in primo grado. Dopo una vita passata a difendersi dal giudizio della gente, pur non avendo fatto nulla, oggi Guido porta avanti la ricerca della verità sui crimini compiuti da Paolo, facendo anche i conti col bambino che era, che cerca ancora l’affetto del padre, anche se non ne ha mai ricevuto.

Non c’è forse peggior stigma sociale di quello associato a chi fa male ai bambini. Didi e Mariano Moggioni sono la figlia e il fratello di Battista Maggioni, accusato di abusi in un asilo di Brescia. Un caso ancora oggi dibattuto, caratterizzato da infiniti gradi di giudizio, e molte assoluzioni. Ancora oggi, dopo vent’anni, la famiglia lotta per la revisione del processo, affinché la parola pedoflilia non sia più associata al loro nome.

Milena Quaglini ha ucciso tre uomini che avevano abusato di lei, e poi si è suicidata in carcere. Era davvero la “vedova nera del Pavese”, come è stata descritta oppure una vittima di violenze sin dall’infanzia, il cui dolore era amplificato da alcol e depressione? La sua amica Licia Sardo ci racconta chi era davvero Milena.

Christian non ha volto, e non sappiamo dove vive. Vuole mantenere segrete la sua nuova identità e la sua nuova vita, perché le persone intorno a lui non scoprano che è il figlio di Andrea Matteucci, il mostro di Aosta, condannato a 30 anni di carcere per l'uccisione di un commerciante e di tre prostitute, e per il tentato omicidio di una quarta ragazza, tra gli anni ‘80 e ‘90. Christian, pur avendo cambiato nome, e pur condannando fermamente gli atti compiuti dal padre, dopo una vita passata nella rabbia e nel dolore ha voluto incontrarlo.