Il più grande scrittore italiano di tutti i tempi che nessuno ricorda, ma del quale tutti parlano, si sciacquano la bocca, si lavano le mani, si fregano i cabasisi, si illuminano di immenso, si sgretolano come salsa di pomodoro che piomba candida come la neve nello stomaco divelto, ha partorito nuovamente rubando il mestiere a sua moglie e alle cliniche specializzate.

(Riferimento, parodia di: Gianrico Carofiglio, L'orizzonte nella notte, 2024)

Acclamato dai manuali scolastici come una grande opera letteraria del ‘900, vediamo che cosa rappresenta oggi.

L’autore, Herman Fess, ricevente di un Premio Nobile che gli è scivolato sotto il divano dei suoceri, ha scritto quest’opera da postumo, inviandola via Ammazzalon.

(Riferimento, parodia di: Hermann Hesse, Il lupo nella steppa, 1927)

C’è chi la chiama per nome e chi per cognome. Ma il più grande seminologo, romanziere, esteta, estetista e massaggiatore, filosofo, pedicure e manicure, nonché esimio docente preservativamente scomparso, Umberto Ripetizione, l’ha chiamata con il suo nickname. Stiamo parlando del più grandioso romanzo evanescente e meccanico che sia mai scritto sull’effetto serramanico.

(Riferimento, parodia di: Umberto Eco, Il nome dell'ariosa)