• Ep. 28 - Missionari. Dalle Indie remote alle Indie interne [Lo scaffale]
    Jul 25 2024

    "Missionari" è l’ultimo libro di Adriano Prosperi che esplora il mondo delle missioni della prima età moderna e ne sviscera il significato storico e geografico. Si riferisce infatti sia a quelle opere evangeliche in territori extra-europei sia a quelle – meno note – interne al contesto europeo e italiano, con risvolti di enorme interesse per la comprensione di quest'attività nell'ambito della geopolitica d'età moderna e delle sfide globali e locali della Chiesa della Controriforma. Ho letto il libro per voi e qui vi propongo la mia analisi.

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    28 mins
  • Ep. 27 - Elezioni europee: crisi dell'UE o possibilità di rilancio?
    Jun 8 2024

    Verso il voto dell'8 e 9 giugno alcune domande si devono porre: chi decide davvero in Europa e sulla base di quali presupposti? Come funziona il meccanismo elettivo e perché c'è così tanta disaffezione per l'UE? Perché si percepisce così tanto un profondo senso di crisi europea? Proviamo a rispondere in questa nuova puntata di Globus.

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    30 mins
  • Ep. 26 - Spettri e venti di guerra. In Europa si normalizza il conflitto?
    Mar 31 2024

    Mentre l’ultimo numero di Foreign Affairs, la rivista dell’organo statunitense Council on Foreign Relations, è dedicato al tema “Does peace have a chance?”, riproponendo le parole di John Lennon e Yoko Ono, in Europa ormai da un paio di settimane si moltiplicano i discorsi che evocano apertamente l’ingresso in guerra contro la Russia e la necessità di dotarsi di una piena autonomia militare. Ha aperto le danze il presidente francese Emmanuel Macron, che a metà marzo parlando della guerra in Ucraina, ha sostenuto che “la Russia non può e non deve vincere questa guerra”, aggiungendo che non esclude l’invio di truppe francesi sul terreno bellico, soprattutto per evitare il pericolo da più parti evocato che, nel caso di una piena vittoria russa in Ucraina Putin possa varcare i confini europei minacciando le repubbliche baltiche, la Moldova, la Romania e la Polonia. In questo video analizziamo ciò che sta accadendo in Europa e non solo.

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    15 mins
  • Ep. 25 - Cosa sta accadendo ad Haiti?
    Mar 31 2024

    Per Globus - Appunti di geostoria e geopolitica interviene Roberto Stephenson, fotografo e uomo di cultura che ha vissuto ad Haiti per 20 anni e conosce molto bene quel contesto. Da ormai dieci giorni la capital Port-Au-Prince vive una condizione di instabilità data dalla presa del potere de facto di bande criminali guidate da un inquietante personaggio, Jimmy Chérizier detto "Barbecue". Con Roberto cerchiamo di comprendere cosa sta accadendo ad Haiti e quali sono le ragioni della sua perenne instabilità. Per conoscere i suoi lavori: https://www.robertostephenson.com/

    (episodio registrato il 16 marzo 2024)

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    1 hr and 17 mins
  • Ep. 24 - Il Papa e il silenzio della diplomazia
    Mar 31 2024

    Papa Francesco ha parlato ancora una volta della guerra in Ucraina. Ha fatto sentire la sua voce, che non è caduta nel vuoto, innescando una serie infinita di polemiche e reazioni, più o meno scomposte. Nell’intervista rilasciata alla Radio Televisione Svizzera (RSI), che andrà in onda il prossimo 20 marzo e di cui sono stati diffusi alcuni stralci nella giornata di sabato, il pontefice ha fatto appello – rivolgendosi all’Ucraina – ad avere il coraggio di alzare bandiera bianca e avviare i negoziati: “oggi si può negoziare con l’aiuto delle potenze internazionali. La parola negoziare è una parola coraggiosa. Quando tu vedi che sei sconfitto, che la cosa non va, abbi il coraggio di negoziare. Quanti morti ancora? Finirà peggio ancora… Negoziare in tempo, cercare qualche paese che faccia da mediatore”. In questo video analizziamo le parole del Papa, al di là della retorica che le sue parole ha innescato.

    (episodio registrato il 10 marzo 2024)

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    15 mins
  • Ep. 23 - Il primo libro di geopolitica [Recensione]
    Mar 31 2024

    Il libro di Klaus Dodds si presenta come un manuale di base di geopolitica, con forti incursioni nel panorama della geopolitica critica. Uscito nel 2019 col titolo assai più efficace rispetto all’edizione italiana, "Geopolitics: A Very Short Introduction", ha l’obiettivo di fornire i primi rudimenti – si suppone a studenti a inizio corso e appassionati – della geopolitica, nella sua parabola storica e nei riflessi internazionali e nella vita quotidiana. Per quale ragione il titolo in inglese è più efficace? Perché rende in maniera esplicita il senso dell’operazione culturale, del tentativo di dare una primissima e davvero breve introduzione all’ampio spetto dei concetti e dell’evoluzione della geopolitica e del suo pensiero. Ne parliamo in questa nuova puntata di Globus.

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    13 mins
  • Ep. 22 - Recensione di "Sentirsi a casa" (di bell hooks) [LO SCAFFALE]
    Mar 31 2024

    Il libro dell’intellettuale, attivista per i diritti dei neri e femminista statunitense, può essere letto in due prevalenti chiavi di lettura: la prima, ed è quella che in questa sede maggiormente ci interessa, è di geografia umana; la seconda, che ha una caratterizzazione più politica e militante, è quella che concerne le rivendicazioni della propria identità legata ai luoghi e al senso di appartenenza che questi suscitano. I due aspetti prevalenti del libro non si scontrano, bensì trovano continui punti di collegamento, sebbene non sempre cogenti e pienamente lineari nella loro elaborazione. In questo video per la rubrica "Lo Scaffale" la mia recensione del libro pubblicato da Meltemi.

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    16 mins
  • Ep. 21 - La storica intervista di Putin a Tucker Carlson - I punti salienti e le novità
    Mar 31 2024

    L’intervista rilasciata da Vladimir Putin a Tucker Carlson rappresenta anzitutto un fatto di enorme rilevanza nella comunicazione occidentale e più in generale nel sistema mediatico del nostro mondo e nella sua possibile evoluzione, ma soprattutto indica alcuni elementi di estremo interesse geopolitico che vanno messi nella giusta luce, al di fuori della logica propagandista dell’una e dell’altra parte. Nelle due ore di dialogo, in cui per la verità le domande del giornalista americano sono state non sempre incalzanti, Putin ha espresso alcuni concetti che ha già ribadito a più riprese dal fatidico 24 febbraio 2022, sapendo benissimo che il pubblico di riferimento – contrariamente alle altre occasioni – sarebbe stato prevalentemente quello statunitense e dell’“Occidente allargato”, di quel “miliardo d’oro” occidentale cui più volte nel corso dell’intervista ha fatto riferimento.

    (episodio registrato l'11 febbraio 2024)

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    20 mins