Episodes

  • Il parroco, il seggiolaio e la perpetua
    Jul 22 2024
    I giorni festivi andavano rispettati. E il seggiolaio era solito farlo rigorosamente. La domenica tardava ad alzarsi per gustare qualche minuto in più di sano riposo. Rimaneva sdraiato a occhi chiusi, lasciando che i pensieri corressero veloci. Pensava con malinconia agli affetti lasciati a casa: innanzitutto i famigliari, che avrebbe rivisto solo a fine stagione, poi gli animali domestici, anch’essi parte della famiglia e rispettati al pari degli umani, tanto che tutti avevano il proprio nome. Rifletteva inoltre su come organizzare la giornata lontano dagli utensili da lavoro.
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    6 mins
  • I bambini e l'emigrazione
    Jul 15 2024
    Sono passati novant’anni, ma lei lo racconta come fosse successo ieri. Elsa, infatti, rievoca situazioni, nomi, emozioni con tale lucidità ed esattezza di particolari che solo le sue esatte parole possono restituire al lettore ciò che ha vissuto.
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    5 mins
  • Saldatore in Medio Oriente e in Svizzera
    Jul 8 2024
    Saldatore in Medio Oriente e attivo anche nella comunità italiana in Svizzera. È questa la storia del longaronese Albino Sacchet. Nato nel 1932 nella frazione di Podenzoi e mancato nel 2018, è una figura che ha dato tanto all’emigrazione bellunese.
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    4 mins
  • Vita nomade – seconda parte
    Jul 1 2024
    Assuefarsi a una vita nomade non è cosa di poco conto, ma io devo ammettere di essere stato doppiamente fortunato nella prima esperienza perché trovai comprensione sia da parte del padrone che da parte della gente. Mio padre aveva saputo consegnarmi a mani fidate: quel compaesano era un vero signore nell’animo e mi trattò come un suo figlio. Mi insegnava con grande passione mettendo sempre in risalto i miei piccoli miglioramenti: diceva che il seggiolaio non deve ridursi a bestia da soma ma che deve concedersi anche qualche ora di riposo. Si dimostrò sempre soddisfatto del mio rendimento.
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    7 mins
  • Vita nomade – prima parte
    Jun 24 2024
    Nacqui nel comune di Gosaldo il 25 dicembre 1906 e durante tutta la vita esercitai il mestiere di seggiolaio, continuando così una tradizione che era stata di mio padre e di mio nonno. Mio nonno non lo conobbi in quanto morì piuttosto giovane, ma riguardo alla sua attività di seggiolaio mi furono riferiti alcuni fatti che forse meritano un po’ di attenzione ai fini di una comprensione più ampia dell’attività dei seggiolai durante il secolo scorso.
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    7 mins
  • Un futuro roseo
    Jun 17 2024
    «Condizioni particolarmente vantaggiose vi sono offerte per il lavoro sotterraneo nelle miniere belghe. Approfittate degli speciali vantaggi che il Belgio accorda ai suoi minatori».
    Ad affabulare gli operai italiani non era uno scaltro commerciante deciso ad appioppare mercanzia di dubbia qualità, erano le parole stampate su un manifesto della Federazione Carbonifera Belga diventato famoso per il suo colore rosa. Un brigante di carta incollato sui muri di tutte le città e zeppo di slogan e promesse da far stropicciare gli occhi: «Carbone gratuito», «Biglietti ferroviari gratuiti», «Premio di natalità», «Ferie», «Alloggio»...
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    4 mins
  • «Gravissime difficoltà» a trovare impiego. Emigrazione sconsigliata
    Jun 11 2024
    Tempi duri per emigrare. Motivo? Le scarse opportunità di lavoro. Lo segnalava nel 1909, con la Circolare nr. 206 del 15 luglio1 diretta a prefetti, sottoprefetti, sindaci del Regno e Comitati mandamentali e comunali per l’emigrazione, il Commissariato dell’Emigrazione, ufficio speciale del Ministero degli Affari Esteri istituito nel 1901 (e attivo fino al 1927) con la “prima legge organica sull’emigrazione”.La Circolare avvertiva quanti fossero in procinto di partire che era preferibile non recarsi in alcuni Paesi. Gli Stati Uniti, per esempio, dove Il Labor Information Office for Italians (Ufficio gratuito di collocamento per gli emigranti italiani a New York), avvisava di «gravissime difficoltà» per i muratori stranieri «nella ricerca di lavoro in New York, come pure negli altri centri della Confederazione Nord Americana».Colpa, spiegava il Commissariato, della «trasformazione del sistema tecnico di costruzione avvenuta negli ultimi anni» (la Circolare sottolineava che «l’enorme sviluppo verificatosi nell’uso del cemento ha determinato in questi ultimi anni una sensibilissima diminuzione nella ricerca di mano d’opera per l’arte edilizia»), così come del «monopolio assicurato dalle unioni locali dei muratori per la fornitura della mano d’opera».Ecco perché, veniva messo in luce, «col recente risveglio dell’immigrazione italiana negli Stati Uniti sono arrivati colà anche quest’anno moltissimi muratori, i quali non riescono a trovar lavoro».
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    3 mins
  • «Condizioni tristissime» e «operai trattati come schiavi»
    Jun 3 2024
    «Gli operai italiani non devono lasciarsi lusingare dalle false promesse di questi agenti segreti e non devono assolutamente emigrare verso il Brasile».
    L’appello era riportato nel “Bollettino dell’emigrante italiano”1 del 1° novembre 1909, in un approfondimento riguardante “Il mercato del lavoro negli altri paesi”.
    La pubblicazione periodica, a cura del Regio Addetto dell’emigrazione italiana a Colonia, in Germania, annunciava di essere venuta a conoscenza «che agenti di emigrazione stranieri hanno fatto e continuano a fare un’attiva propaganda in Westfalia e fra l’altro nelle località di Dorstfeld, Recklinghausen e Dülken, centri importanti di emigrazione italiana, per attirare al Brasile famiglie italiane», promettendo il viaggio gratuito da Amsterdam ai porti brasiliani...
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    3 mins