Cresce sui mezzi di comunicazione italiani lo spazio dedicato a questioni di genere, età e inclusione. Sono alcuni dei dati emersi dal Diversity Media Report 2024, la ricerca annuale sulla rappresentazione delle diversità nei media italiani, condotta da Fondazione Diversity, in collaborazione con l’Osservatorio di Pavia, istituto di ricerca specializzato in analisi della comunicazione. Se nei tg questi temi vengono spesso associati alla narrazione di situazioni emergenziali o problematiche e nei programmi di intrattenimento sono affrontati soprattutto con toni paternalistici o eroici, segnali di evoluzione arrivano dal mondo del cinema, dalla radio e dai podcast. Fiore all’occhiello della rappresentazione inclusiva sono le serie tv straniere, capaci anche di coinvolgere sempre più talenti appartenenti a categorie minoritarie non solo sullo schermo, ma anche dietro le quinte, nelle fasi di sviluppo, scrittura e realizzazione delle opere. I programmi che, nel corso dello scorso anno, si sono distinti per l’approccio inclusivo saranno premiati nel corso di una serata evento benefica condotta da Francesca Michielin e da Ema Stokholma, che si terrà il prossimo 28 maggio al Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano e trasmessa su Rai1. Fino al 10 maggio si potranno votare le nomination su www.diversitymediaawards.it

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Sono davvero numerosi i progetti finanziati con il Fondo per la Repubblica digitale volti ad accompagnare lo sviluppo delle competenze informatiche di chi è alla ricerca di un impiego lavorativo. I corsi puntano a formare nuovi profili professionali richiesti in ambiti come la cybersecurity, i social media, la modellazione in 3D, l’impiego dell’intelligenza artificiale nel trattamento e l’analisi dei dati, l’utilizzo dei linguaggi di programmazione come Java e molto altro ancora.

Per conoscere da vicino tutte queste opportunità di formazione gratuita e per partecipare alle selezioni, vi invitiamo a visitare il sito fondorepubblicadigitale.it

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Torna con la sua terza edizione Il Moscerine Film Festival, la kermesse dedicata a registe e registi under 12. In programma dal 2 al 5 maggio al Cinema Aquila di Roma, sarà totalmente tradotta nella lingua dei segni e potrà contare su spazi dedicati alla comunicazione aumentativa alternativa, sempre con l'obiettivo di consentire una comprensione immediata dei testi a chi ha diversità cognitive.

Diverse le sezioni della manifestazione, a partire dalla categoria Under 12 che rappresenta il cuore del festival con i cortometraggi a tema libero della durata di 15 minuti. Nella categoria “Young Creator” sono in gara i video in formato cellulare, verticali pensati per i social, in 'Focus scuole' saranno proiettati i lavori realizzati dai bambini con professionisti e insegnanti sia all'interno delle scuole sia in laboratori didattici, mentre un’apposita categoria sarà dedicata alle classi e ai giovani registi che hanno aderito al percorso formativo dell'associazione culturale Moscerine, costituita da professioniste che operano da anni nel campo delle attività ricreative, manipolative e di educazione all’immagine all’interno delle scuole primarie e dell’infanzia.