Episodios

  • Summer Edition. Svizzera – Italia 2-0, finisce nel modo peggiore
    Jul 1 2024
    I campioni in carica lasciano la competizione subito dopo il girone, perdendo anche la faccia. Quella con la Svizzera è stata la partita che ha portato a compimento il tracollo iniziato fin dalla prima partita.

    Vedendola giocare abbiamo abbandonato fin da subito i sogni di gloria ma mai pensavamo di poter raggiungere un livello così basso nelle prestazioni. Una squadra senza gioco, senza gamba, senza tecnica.

    La rosa era così scarsa che facciamo fatica a memoria, a ricordarne una simile; l’allenatore ha lasciato il segno soltanto negli spot pre e post partita e nelle dichiarazioni in conferenza stampa; la federazione non si è dimostrata all’altezza di una nazionale quattro volte campione del mondo; i media, infine, hanno pompato i soliti nomi e distribuito domande e analisi compiacenti a giocatori e staff, non analizzando mai in modo oggettivo le prestazioni salvo poi unirsi al coro di sdegno di pubblico e social.

    Adesso c’è bisogno di recuperare identità, ripartire dal merito e dal lavoro. Saranno capaci staff tecnico e dirigenziale? Non c’è da essere ottimisti.

    Con l’uscita dell’Italia finisce anche questa Summer Edition, vi salutiamo con affetto dandovi l’appuntamento con l’inizio del nuovo campionato con le novità introdotte in occasione dell’Europeo ed altre in arrivo.

    Buon ascolto e buona estate!

    Forza Roma
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    14 m
  • Summer Edition. Croazia – Italia 1-1, non si vive di soli miracoli
    Jun 25 2024
    Missione compiuta: non dovevamo perdere e abbiamo pareggiato, ma al novantottesimo, troppo poco, soprattutto per come ci siamo arrivati, attraverso una prestazione scandalosamente insufficiente.

    I nostri giocatori si sono distinti per impegno solo durante l’inno, cantato a squarciagola, abbracciati, con gli occhi chiusi o pieni di trasporto. In campo si è visto tutt’altro: eravamo spauriti, con poca gamba, senza idee.

    L’impressione era che non avessimo mai potuto segnare e quando Modric da campione quale è si è andato a riprendere quel gol che Donnarumma gli aveva negato, abbiamo pensato tutti che ormai bisognava sperare, con vergogna, in un ripescaggio.

    Ma ecco che arriva il gesto tecnico che incanta per via del nulla che avevamo visto nelle ultime due partite; ci ha regalato gli ottavi, ora però occorre cambiare rotta. Saremo capaci?

    Intanto ecco il podcast della partita, con tutte le rubriche: le curiosità su Lipsia, la città che ci ha ospitato, il calciomercato giallorosso, l’approfondimento sull’arbitro e i precedenti tra Croazia e Italia.

    Buon ascolto!

    Viva l’Italia (e forza Roma)
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    14 m
  • Summer Edition. Spagna-Italia 1-0, una prestazione deprimente
    Jun 21 2024
    Seconda partita dell’Europeo e prima batosta per l’Italia; non in termini numerici ma sostanziali: la Spagna si è dimostrata più forte fisicamente, tecnicamente e anche tatticamente. Insomma una sconfitta che sveglia un po’ tutti quelli che si erano fatti abbindolare dalle sirene della stampa nostrana.

    Non basta Spalletti a dare un senso ad una rosa che in poche occasioni è stata più scarsa di questa. Parlando di Roma, diteci: chi prendereste da questa nazionale? Neanche quelli che abbiamo già.

    Basterà un pareggio con la Croazia per conquistare il passaggio del turno, ma poi? Dove potrà arrivare questa Italia? Quanti turni potrà mai miracolosamente passare?

    Può ancora succedere di tutto ma temiamo di aver visto già troppo.

    Ecco il podcast con le curiosità, i precedenti, il calciomercato in veste giallorossa, le voci dei tifosi, il focus sull’arbitro, insomma ecco il podcast della Roma al telefono in versione Summer Edition.

    Viva l’Italia!
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    12 m
  • Summer Edition. Italia – Albania 2-1, bravi a recuperare, ma poi il nulla
    Jun 17 2024
    Primo appuntamento con la versione Summer Edition della Roma al telefono, con un occhio al calciomercato giallorosso ma soprattutto all’Europeo, in maniera leggera e scanzonata, con i messaggi audio scambiati come al solito durante l’incontro.

    Prima partita dell’Italia, contro l’Albania, nel podcast anche le curiosità legate ai precedenti, all’arbitro, ma anche alla formula stessa di questo campionato europeo e … al pallone.

    Dovevamo vincere, siamo stati bravi a recuperare la distrazione fatale del primo minuto, ma poi non c’è stato più niente. Questa Italia non ha convinto e dovrà impegnarsi molto di più nella prossima partita contro la Spagna.

    Ah, c’è anche qualche nota sulla nostra divisa e il mister.

    Buon ascolto!
    (E sempre Forza Roma)
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    11 m
  • Empoli – Roma 2-1, l’anno zero di De Rossi
    May 27 2024
    Parafrasando Riccardo Garrone in Vacanze di Natale, pure questo campionato ce lo siamo levati dalle scatole.

    È passato così, come gli ultimi, in maniera anonima, con un piazzamento che ha certificato in maniera inequivocabile il nostro livello attuale.

    L’Europa ha salvato le nostre stagioni, ma è stata solo una toppa, anche la coppa. Non possiamo più accettare una tale mediocrità, tecnica e mentale.

    È bastato osservare il volto di De Rossi a fine partita e ascoltare le sue parole per capire che la rotta dovrà essere rivista se non invertita. Certo, abbiamo già vissuto più volte questa situazione e questo sarà l’ennesimo anno-zero ma c’è una differenza sostanziale con tutte le altre stagioni: oggi non rimane niente.

    Dopo anni di prestiti, scommesse mai vinte, acquisti sbagliati e fine carriere, sembra che sia necessario uno stravolgimento tecnico non più prorogabile. Non abbiamo più una base dalla quale ripartire.

    “Questa partita ci aiuterà per guardare avanti” – ha detto De Rossi, con un’espressione che dice tutto; e allora mister, senza timori, mettiamo se necessario sulla lista in uscita anche giocatori convocati per l’Europeo, cambiamo aria nello spogliatoio, prendiamo atleti che abbiano voglia di crescere, bravi tecnicamente e formati mentalmente perché, senza offendere nessuno, siamo stanchi di essere in testa solo nella classifica del monte ingaggi.

    Forza Roma!
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    13 m
  • Roma – Genoa 1-0, un ultimo scatto d’orgoglio
    May 20 2024
    Dopo il periodo iniziale la Roma di De Rossi ha rallentato, quasi ceduto sul traguardo; siamo arrivati a tagliare il filo di lana con la lingua di fuori, scarichi mentalmente e sulle gambe. L’obiettivo quarto/quinto posto che sembrava a un certo punto alla nostra portata, si è allontanato inesorabilmente e anche il cammino in Europa League è svanito sul più bello (questa volta contro un avversario al momento troppo superiore).

    Ma c’è stato questo scatto di reni finale che ci ha permesso di conquistare un sesto posto che ci apre di nuovo le porte dell’Europa e forse una speranza Champions.

    Un ultimo scatto d’orgoglio che ha portato a un piazzamento decoroso e tutto sommato in linea con le nostre potenzialità, soprattutto se confrontato con le prime 20 partite della stagione. Davanti a noi c’è la sorpresa Bologna, ma dietro è finito il Napoli campione d’Italia.

    Una vittoria caparbia quella ottenuta contro il Genoa, in 10 uomini, con un magnifico colpo di testa di un centravanti vero che abbiamo con molte probabilità visto l’ultima volta con la maglia della Roma. Un regalo finale ad una piazza che l’ha subito amato e che lui ha ripagato con gol e impegno.

    Ora c’è da stilare una lista di nuovi giocatori che sarà più o meno lunga a seconda di quanto i Friedkin vorranno investire, e di quanto il nuovo DS sarà bravo nel piazzare gli esuberi. Insomma, l’ennesima rivoluzione in attesa di un regalo da parte dell’Atalanta. Una piccola (piccolissima) speranza Champions, ma chi siamo noi per chiudere le porte al fato?

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    15 m
  • Atalanta – Roma 2-1, una squadra assente
    May 13 2024
    “Questa Atalanta è una squadra ingiocabile, per tutti”: sposiamo questa affermazione di De Rossi al termine della partita. Non basta ovviamente questo a giustificare l’assenza della Roma dalla partita per almeno 66 minuti, ma in tutti i minuti precedenti il rigore generosamente concesso dall’arbitro Guida, la squadra bergamasca ha sovrastato i nostri facendo sembrare la partita una sfida di inizio campionato contro i boscaioli della Valtellina.

    Dovremmo anche dire due parole su quel “ingiocabile per tutti” perché una forma fisica del genere a fine campionato, con tre competizioni portate avanti fino alla fine, è quantomeno invidiabile. E poi, diciamocelo, a parte lo “straordinario” Deketelare (2 gol in più di Pellegrini), tutti gli altri dovrebbero allenarsi un po’ di più sul tiro in porta, non essendo stati capaci di segnare neanche a porta vuota.

    E i nostri? Assenti dalla partita mentalmente, più che fisicamente. Spauriti e poi annientati dall’uno-due dell’Atalanta. Calpestati, quasi irrisi dagli avversari. Fino al rigore, a quella piccola speranza che s’è accesa all’improvviso. Quello li ha risvegliati dal torpore, facendoli quasi arrivare al pareggio o almeno provandoci veramente.

    E dunque, di cosa ci lamentiamo? DI una rosa costruita male, piena di giocatori fragili, a fine ciclo, e di tanti lavoratori interinali della pelota sicuri che nel loro futuro non ci saranno più i campi di Trigoria.

    Ora De Rossi dovrà ottenere dalla squadra i prossimi 6 punti a disposizione (almeno provarci con convinzione, per carità, c’è sempre un avversario), per difendere un misero sesto posto che potrebbe anche aprire le porte dell’Europa che conta; ma soprattutto prendere questi 6 punti per salvare la faccia e ripartire, questa volta speriamo con un progetto nuovo al quale sicuramente il mister starà già lavorando.

    Forza Roma!
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    8 m
  • Leverkusen – Roma 2-2, a un passo dal sogno
    May 10 2024
    Ha vinto la squadra più forte, diciamolo subito, e il nostro portiere è stato il migliore in campo. Ma la storia di una partita vive anche di momenti e questi momenti stavano per regalarci un grande sogno: la terza finale europea consecutiva, quella rivincita che stiamo ancora aspettando dopo Budapest.

    La Roma c’è, si è dimostrata forte nello spirito e nell’abnegazione dei suoi giocatori, nella voglia di applicare i dettami tattici di un mister che in poco tempo è riuscito a dare un’identità alla squadra.

    Siamo arrivati a questa sfida quasi senza forze, senza il nostro miglior giocatore, senza un terzino destro, ci si è messa anche una buona dose di sfortuna e il livello di alcuni giocatori è quello che è.

    Ma di quel sogno che si stava realizzando sullo zerodue prendiamone anche una piccola parte e teniamolo con noi, orgogliosi di quello che abbiamo dimostrato, fiduciosi nel futuro, facciamolo crescere come sta crescendo questa squadra, capace di giocare sempre a testa alta, contro qualunque avversario.

    Ora è già tempo di affrontare l’Atalanta a Bergamo, in una sfida decisiva dove conterà solo la vittoria, in un finale di stagione senza fiato ma con tutta l’energia che la Roma ha dimostrato di saper tirare fuori, nonostante tutto.

    Ecco il podcast della partita, il nostro racconto, con tutte le emozioni vissute dal vivo.

    Forza Roma!
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    15 m