In molti casi, quando un'innovazione è stata creata per supportare persone con disabilità a vivere meglio la loro vita, quella stessa innovazione ha poi cambiato il mercato, e ha effettivamente supportato anche il resto della popolazione. Un esempio tra tanti è il cambio automatico, inizialmente introdotto nelle automobili per supportare le persone a mobilità ridotta, è poi diventato uno standard di mercato.

Ciò che sta facendo Novis Games ha un potenziale altrettanto rivoluzionario: aiutare i grande publisher di videogiochi, attraverso l'uso di tecnologie sonore e aptiche (basate su tatto) a creare esperienze che possano essere sperimentate anche da ipovedenti e non vedenti.

Arianna Ortelli ci accompagna in un viaggio alla scoperta di un purpose aziendale forte ed emozionante. Perché i videogiochi non sono "solo" intrattenimento!

C'è un'azienda, in Valtellina, fondata ormai vent'anni fa da due fratelli, e dalle rispettive mogli. Un'azienda che fin dal primo giorno si è contraddistinta da una filosofia di rottura rispetto al modo in cui si fa, normalmente, organizzazione.

L'attenzione per l'impatto sociale hanno portato Mondora a certificarsi come BCorp, e a diventare Società Benefit, ma con Francesco ho chiacchierato soprattutto delle implicazioni organizzative dell'applicazione del metodo organizzativo della Sociocrazia.

Al contrario che nelle gerarchie, in cui le decisioni vengono prese e accentrate dai manager, nella sociocrazia ogni persona ricopre diversi ruoli all'interno dell'azienda, e all'interno di essi ha la responsabilità di muoversi in modo coerente rispetto agli obiettivi aziendali.

Somiglia pericolosamente all'anarchia? Caos assicurato? Tutt'altro: un modo concreto per valorizzare l'intelligenza collettiva delle persone!

La storia di Luz è di quelle travagliate, ma con un lieto fine che sta venendo scritto giorno dopo giorno.

Fondata dalle ceneri della celebre agenzia fotogiornalistica Grazia Neri, ne ha ereditato gli scatti, ma anche una cultura davvero ingombrante, cultura che negli anni l'ha vincolata a modelli di editoria ormai morenti.

Le cose sono cambiate quando Alice Siracusano ha acquisito la maggioranza dell'azienda, diventandone AD: con un passato nel marketing delle multinazionali ha guidato l'azienda a subire quella trasformazione che le ha permesso di trovare il suo nuovo spazio nel mondo che cambia.

Alice ha investito molto nell'introdurre in modo responsabile un cambiamento organizzativo e culturale, partendo proprio dai Luzzini, cambiamento che ha descritto anche nel suo libro "Nati per cambiare".

E se non bastasse, Alice ha scritto la prefazione del mio libro: chi comanda qui?

Cos'è la complessità? In pochi sappiamo definire adeguatamente questo concetto, e ancora meno sappiamo navigarlo con dimestichezza.

Tutti, però abbiamo sentito in televisione o su internet che il mondo è sempre più complesso, ed è importante acquisire nuovi strumenti per approcciarlo.

Marinella De Simone, ormai da diversi anni, cura il Complexity Institute: un'associazione che ha l'obiettivo di divulgare una cultura della complessità che aiuti le aziende a navigare in un mare sempre più mosso e pericoloso. 

Insiebe abbiamo discusso di situazioni, di organizzazioni, di scienza, e naturalmente di cosa significhi, davvero, "complessità".

Non c'è bisogno di scomodare Einstein e le sue citazioni: che le api siano un elemento essenziale del nostro ecosistema ormai lo sappiamo. 

Per questo motivo progetti come quello di Giuseppe Manno, che hanno a che fare con l'incentivare la conoscenza di questo meraviglioso animale, e la cultura della convivenza pacifica con esso, catturano sempre la mia attenzione.

Apicoltura Urbana è un progetto che avvicina sia i privati che le aziende, e che trova nelle nostre città il più naturale dei nuovi habitat per accogliere le api. Non ci credi? Ascolta l'episodio!

Ogni volta che ci troviamo ad assaggiare un vino, che sia a tavola o in una cantina, ci sentiamo in dovere di specificare che noi di vino non ne capiamo molto, anche se magari siamo freschi del corso di sommellier.

Con Luca abbiamo discusso delle origini di questa credenza diffusa, ma anche del mercato del vino e di come è ruolo del produttore (che ricordiamo, alla fine della giornata è un contadino) aiutare il cliente a superare quest'avversione, e ad avvicinarsi e scoprire questo prodotto.

Luca cura diverse iniziative, proprio con questo obiettivo. Realmente, un contadino del XXI secolo.

"Basta giocare ai videogiochi, inizia a lavorare"

Sarei curioso di sapere quanti professionisti attivi nel settore del gaming si siano sentiti ripetere queste parole. Ma gaming non è solo videogiochi: con il suo indotto, il valore del mercato supera quello di tutti gli altri settori legati all'intrattenimento messi insieme. 

Perché non ci sono solo i publisher e i giocatori. Ci sono anche gli streamer, i rivenditori, gli sponsor, e perfino i consulenti. Daniele Valori appartiene a quest'ultima categoria, e ha costruito il suo business intorno al mondo di Minecraft. Con lui abbiamo parlato del mercato dei videogiochi, e degli spazi enormi che ci sono anche per i business tradizionali per iniziare a esplorarlo.

La leadership è rotta, questo più o meno l'abbiamo capito tutti.

C'è grande consenso tra i professionisti che si occupano di leadership sul fatto che i tradizionali modelli organizzativi, basati sul "command and control" siano ormai superati, e vadano rivisti. Condividendo in pieno questa prospettiva, sono felice di  dedicare questo episodio del podcast a scoprire un approccio nuovo alla leadership, pur molto diverso dal mio.

Stella e Barbara, infatti, studiano le piante e ne usano le "speciali" lezioni per facilitare il cambiamento all'interno delle organizzazioni, ispirandosi a modelli di funzionamento molto diversi da quelli a cui siamo abituati.