• Perché in Iran le elezioni non so libere né democratiche
    Jul 10 2024
    Il 5 luglio si è svolto il secondo turno delle elezioni democratiche in Iran, in anticipo rispetto alla scadenza del mandato esecutivo in seguito alla morte dell'allora presidente in carica, Ebrahim Raisi, deceduto in seguito a un incidente in elicottero. Al ballottaggio c'erano da una parte Said Jalili, appartenente al gruppo dei conservatori, e dall'altra Masoud Pezeshkian, appartenente al gruppo dei riformisti moderati, che ha vinto. A differenza di quello che è stato raccontato dai media italiani, la differenza tra riformisti moderati e i conservatori è davvero minima. Non solo, l'elezione di un presidente piuttosto che di un altro non può comportare nessun cambiamento sostanziale: il potere decisionale è infatti appannaggio esclusivo del cosiddetto leader supremo o guida suprema, che è l'ayatollah Ali Khamenei. Le elezioni, quindi, non si possono dire libere e democratiche.

    Nel nuovo episodio di Qontesto, l'approfondimento per capire il contesto delle elezioni iraniane, tra affluenza, funzionamento del potere in Iran, possibilità reali di cambiamento.
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  • L'Italia ha continuato a vendere armi a Israele, nonostante quello che dice Tajani
    Jun 20 2024
    Poche settimane dopo il 7 ottobre il Governo ha rilasciato una serie di dichiarazioni in cui affermava che l'Italia aveva interrotto qualsiasi invio di armi al governo israeliano. Dichiarazioni sia del Ministero della Difesa che degli Esteri. Che non fosse così era già emerso più volte, come abbiamo raccontato in Para Bellum, il nostro dossier audio sulle armi in due puntate. Ora a farlo emergere è anche la risposta a un’interrogazione presentata a fine gennaio da Alleanza Verdi e Sinistra in commissione Difesa ed Esteri del Senato. Risposta - arrivata solo cinque mesi dopo - a cui il viceministro e numero due di Tajani alla Farnesina, Edmondo Cirielli, ha confermato che l’Italia sta continuando a fornire armi per scopi bellici a Israele. A commentare il fatto è Alessandro Maffei, che ha partecipato alla stesura delle interrogazioni parlamentari scritte da AVS.
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  • Carceri, 44 suicidi da gennaio. Luigi Manconi: «È una macchina criminogena e patogena»
    Jun 18 2024
    «Il sistema penitenziario italiano è al collasso, è in stato fallimentare». A dirlo qualche settimana fa era Luigi Manconi, politico, sociologo, presidente dell'associazione "A buon diritto". Un'intervista che riprendiamo oggi per commentare un dato che nel frattempo è cresciuto: dall'inizio dell'anno sono 44 i suicidi avvenuti in carcere. Statisticamente, ogni tre giorni un detenuto si suicida in carcere, 877 invece i tentati suicidi, entrambi numeri in crescita rispetto all'anno scorso. L'intervista di Sofia Nardacchione a Luigi Manconi.
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  • Gli europeisti tengono, la destra spaventa, ma leggiamo bene i dati
    Jun 10 2024
    Alfredo Somoza, scrittore e giornalista, analizza i numeri e il significato politico di questa tornata elettorale europea 2024. Se Francia e Germania con l'ondata nera ci colpiscono e colpiscono il nostro immaginario - oltre a essere un dato politico - è vero che la maggioranza europeista c'è ed è l'unica percorribile. Insomma: la destra è sempre più pericolosa, ma è il lavoro che ha davanti ora Bruxelles e i Paesi in cui l'avanzata è stata più forte che farà la differenza. Senza dimenticarsi che il voto ha riguardato 27 Paesi.
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  • Messico, Sheinbaum nuova Presidente ambientalista
    Jun 3 2024
    A urne ancora in corso di spoglio, il distacco di trenta punti lo dice chiaramente: Claudia Sheinbaum è la nuova Presidentessa del Messico. Distacco incolmabile per la candidata della piattaforma Sigamos Haciendo Historia rispetto agli sfidanti Xóchitl Gálvez, a capo di Fuerza y Corazón por México che ha riunito i partiti storici del Messico – il Partito Azione Nazionale (PAN), il Partito Rivoluzionario Istituzionale (PRI) e il Partito della Rivoluzione Democratica (PRD) – e Jorge Máynez del Movimiento Ciudadano. L'analisi di Alfredo Somoza, giornalista e scrittore
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  • Corte Penale Internazionale: storica richiesta di arrestare Netanyahu. Fine della politica del doppio standard?
    May 20 2024
    Christian Elia commenta la richiesta di arresto della Corte Penale Internazionale per il premier israeliano Netanyahu, il ministro della difesa Gallant e per i leader di Hamas. Fine del doppio standard? una richiesta storica, che segna un piunto di incrinatura dell'impunità israeliana sotto egida Usa. Difficile fare previsioni, ma il 20 maggio è una data da libro di storia.
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  • Para bellum 2. L'Europa ci spinge al riarmo, perché dobbiamo opporci
    Apr 19 2024
    Un pressing a più voci, tutte apicali. Bruxelles indica ai cittadini dell'Unione la via della Difesa, leggasi riarmo e industria delle armi, per affrontare i prossimi anni. Il concetto chiave è se vuoi la pace, prepara la guerra. Ci si affida ancora una volta al principio di deterrenza, mentre i tempi sono maturi per un passo in avanti nella nostra evoluzione dell'umanità.
    Il secondo appuntamento del dossier Para bellum riunisce diversi punti di vista: Chantal Meloni è esperta di Diritto penale Internazionale, Alessandro Gilioli è giornalista, già direttore di Radio popolare, Vittorio Agnoletto, medico, è stato portavoce del Genoa Social Forum, Giorgia Serughetti, politologa e scrittrice, Gigi Gherzi è un poeta e drammaturgo.

    Buon ascolto.
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  • Para bellum 1. L'Europa ci spinge al riarmo, lo sviluppo è nella guerra
    Apr 18 2024
    Altro che Green, questo è vero e proprio War Deal.
    Il Green, a Bruxelles, se lo sono già dimenticati, con una sterzata senza precedenti negli ultimi decenni del Vecchio Continente verso una direzione che suona antistorica, quella del ‘prepararsi a una guerra’.
    Questo è il dossier che abbiamo preparato, in due puntate.
    Lo abbiamo chiamato Para bellum, perché questo è quello che ci stanno martellando nelle orecchie, ormai da tempo. E su questo, lo dicono senza mezzi termini a Bruxelles, sarà fondata la nuova fase europea. In questa puntata: Francesco Vignarca, coordinatore della Rete Pace e Disarmo, Ilaria Sesana, giornalista di Altreconomia, Danilo De Biasio, giornalista e direttore della Fondazione Diritti Umani, Gianluca Costantini, illustratore e matita dei diritti.
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    30 mins