• Intervista a Terence, il tifoso basco che ha cantato “Mai Sola Mai” contro l’Athletic Club | Episodio 45
    Sep 30 2024
    Nonostante la Roma stia già pensando alla sfida contro l’Elfsborg, la nostra volontà è di tornare alla gara contro l’Athletic Club. Non vogliamo parlare del gioco e del risultato, anche perché sarebbe inutile a quasi una settimana di distanza, ma di un evento alquanto singolare che si è verificato.

    Un tifoso ‘basco’ è stato ripreso mentre cantava a squarciagola ‘Mai sola Mai’ di Marco Conidi ed è stato riportato da tutte le maggiori testate giornalistiche. Siamo andati alla ricerca di questo sostenitore accanito e lo abbiamo intervistato per farci spiegare da dove nasce questa duplice passione. Non vi anticipo nulla, godetevi l’appuntamento giornaliero. L'intervista completa in video lo trovate alle 19:00 sul nostro profilo Instagram https://www.instagram.com/sololaroma_it/

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  • Roma-Venezia 2-1, vincere conta più di ogni altra cosa | Episodio 44
    Sep 30 2024
    La Roma ha vinto ed è l’unica cosa che conta. Benvenuti e benvenute da Riccardo Siciliano a una nuova puntata di Romanzo Giallorosso, il daily podcast di SoloLaRoma.it.La Roma ha trovato la seconda vittoria consecutiva in campionato, battendo 2-1 il Venezia allo stadio Olimpico, tra non poche difficoltà. Come accaduto spesso e volentieri nel corso della stagione, i giallorossi hanno regalato un tempo agli avversari. Questa volta l’approccio sbagliato è stato ad inizio gara, tant’è che la squadra di Eusebio Di Francesco ha chiuso meritatamente in vantaggio il parziale con la rete di Pojhanpalo. Nella ripresa è arrivata la scossa della Roma, soprattutto grazie al doppio cambio effettuato da Juric al 58’: fuori Koné e Mancini, dentro Baldanzi e Pisilli.A un quarto d’ora dalla fine è arrivato l’1-1 di Cristante, con la sua conclusione dalla distanza che ha trovato la deviazione vincente di Busio. Dieci minuti più tardi Niccolò Pisilli ha segnato la rete del definitivo 2-1, la sua prima in Serie A con la maglia della Roma.Dunque, è stata una partita a due facce per la Roma. I giallorossi erano reduci dalle fatiche di coppa con l’Athletic Club e senza Paulo Dybala, tenuto a riposo precauzionale dopo il fastidio muscolare accusato con gli spagnoli. Con Soulé ancora lontano dall’essere un fattore per i compagni, Pellegrini incapace di prendersi la squadra sulle spalle, e Dovbyk servito poco dai compagni, era difficile immaginare una formazione brillante in campo. In più, le scelte iniziali di Juric non hanno aiutato. Il risultato nel primo tempo è una Roma statica, che fatica a creare gioco e vulnerabile alle iniziative offensive del Venezia, che ha chiuso il primo tempo con più conclusioni tentate a rete e in vantaggio con il gol di Pohjanpalo, complice la dormita generale della retroguardia della Roma, troppo lenta a reagire dopo il palo colpito da Busio.Al contrario di quanto accaduto con Genoa e Athletic, la Roma ha reagito nella ripresa, ma anche in questo caso è servito un po’ di tempo. Nel momento più difficile per i ragazzi di Juric, a tenere a galla la Roma ci ha pensato il solito Mile Svilar, diventato garanzia di sicurezza e affidabilità. Reattivo e attento nelle uscite, è stato provvidenziale nel secondo tempo fermando con una mano Oristanio, lanciato a rete. Alla fine, a Juric è bastato mettere in campo Baldanzi e Pisilli, giovani freschi, tra i più in forma dell’ultimo periodo e con la voglia di cambiare il match. Il doppio cambio è arrivato subito dopo la rete del 2-0 annullata al Venezia per fuorigioco, con passaggio dalla difesa a tre a quella a 4. La Roma ha beneficiato subito delle forze fresche della panchina e i due giovani si sono trovati a memoria sulla sinistra, costruendo costanti pericoli con le sovrapposizioni di Angelino.Al triplice fischio dell’arbitro, a uscire dal terreno di gioco con il premio di migliore in campo è proprio Niccolò Pisilli, come nelle migliori favole. Lo stesso Pisilli che, alla prima partita internazionale con la maglia della Roma, è andato a segno sotto la Curva Sud, facendo quasi scoppiare a piangere un signore che si chiama José Mourinho. Contro il Venezia è arrivato il primo gol in Serie A, con un preciso colpo di testa sotto la traversa sul calcio d’angolo battuto da Paredes, al terzo tentativo dopo i due tiri fuori dallo specchio di pochi minuti prima. Adesso, la speranza è che questa sia solo la prima rete di tante. Il giovane centrocampista giallorosso, che da pochi giorni ha compiuto 20 anni, ha conquistato prima Mourinho, poi De Rossi, che lo aveva lanciato dal 1’ a Torino contro la Juventus, e adesso Juric. La Roma in questo momento ha bisogno più che mai di giocatori con la fame di Pisilli, capaci di farsi trovare pronti in ogni momento per spaccare in due la partita. Menzione d’onore anche per Tommaso Baldanzi, che conferma di trovarsi in un’ottima condizione fisica. Ad oggi, i due giovani talenti meritano sicuramente un posto fisso nell’undici titolare.Vincere aiuta a vincere e i tre punti sono la medicina migliore per guarire dopo il caos di questo inizio stagione. La Roma sfrutta il doppio impegno casalingo in Serie A con due vittorie. Per il resto c’è ancora tanto da sistemare, tra chi rende meno, come Lorenzo Pellegrini, nuovamente beccato dai fischi dello stadio Olimpico e protagonista di una prestazione non memorabile, tra chi deve ancora inserirsi come Soulé, che deve adattarsi a una nuova posizione in campo, più centrale rispetto alla stagione disputata con il Frosinone. Successo importante anche perché è arrivato senza Paulo Dybala, che continua comunque ad essere un elemento imprescindibile per questa squadra. In conferenza stampa Juric ha chiarito che l’argentino sta bene ed è rimasto a riposo a scopo precauzionale. Adesso però non c’è tempo per riposare: la Roma tornerà subito in campo giovedì nella trasferta di Europa League contro l’Elfsborg, mentre ...
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  • Vigilia di Roma-Venezia: per dimenticare la beffa europea | Episodio 43
    Sep 28 2024
    Vincere aiuta a vincere. Che non si tratti di una frase fatta ma della semplice realtà dei fatti è cosa nota. Per questo motivo il rammarico per il gol subito nel finale contro l’Athletic Bilbao è tanto, soprattutto vista la fiducia che avrebbe potuto dare quella vittoria. Di positivo c’è quindi da tenere l’atteggiamento dei primi 60 minuti, prima di un calo che ha portato la Roma a schiacciarsi troppo nella sua area di rigore. Ci sarà però subito bisogno di voltare pagina, lasciarsi alle spalle questa beffa e rituffarsi sul campionato, dove i giallorossi affronteranno il Venezia. Io sono Francesco Mazza e questo è un nuovo episodio di Romanzo Giallorosso.

    Se nella gara con il Bilbao un pareggio può comunque essere considerato un buon risultato, contro il Venezia l’unico obiettivo della Roma sono i tre punti. La formazione di Juric non potrà fallire questo appuntamento, in primis perché va ad affrontare una squadra nettamente inferiore a livello tecnico ed in secondo luogo in quanto va data continuità al successo con l’Udinese per continuare la rimonta verso la zona Champions League. Un ennesimo passo falso non sarebbe perdonato dall’ambiente, che già di per sé continua a non essere particolarmente limpido. Riuscire a centrare un filotto di successi servirà infatti non solo per la classifica, ma anche a riconciliarsi del tutto con i propri tifosi.

    Alla vigilia di questo match, Juric sembra avere le idee piuttosto chiare riguardo quella che sarà la formazione, anche se alcuni dubbi restano ancora sciogliere. Nell’ormai classico 3-4-2-1, Svilar sarà a difesa della porta giallorossa, mentre nella linea difensiva potrebbe esserci l’esordio di Mats Hummels che andrebbe ad affiancare Mancini e Ndicka. La certezza a centrocampo sembrerebbe essere rappresentata da Manu Kone, pronto a prendersi la seconda titolarità consecutiva, al cui fianco in vantaggio resta Bryan Cristante, tra i più criticati dai tifosi ma a cui Juric non sembra voler rinunciare.

    Tra i migliori nelle ultime gare non si può non menzionare Angelino, che impiegato sia da braccetto che da esterno a tutta fascia sta fornendo un contributo importante e che dovrebbe quindi essere confermato a sinistra. Sulla corsia opposta invece saranno da valutare le condizioni di Celik, uscito malconcio dalla gara di Europa League, il cui posto dovrebbe essere preso da El Shaarawy, che in questo momento darebbe maggiori garanzie rispetto ad Abdulhamid.

    Confermatissimo in avanti Dovbyk alle cui spalle non potrà però agire Paulo Dybala, che dopo l’affaticamento in Europa League dovrebbe essere risparmiato per evitare possibili problemi peggiori. Spazio dunque a Matias Soulé che sta cercando ancora di scrollarsi di dosso tutta la pressione dell’importante investimento fatto su di lui in estate. L’argentino avrà dunque una grande chance di mettersi in mostra, affiancato da Baldanzi che sta convincendo sempre di più Juric.

    A farne le spese dovrebbe invece essere Lorenzo Pellegrini, che a meno di sorprese sembra destinato alla panchina.

    Chiunque sarà a scendere in campo dovrà garantire alla Roma il raggiungimento dei tre punti, che sono fondamentali per il percorso giallorosso verso la Champions League. Quello con il Venezia sarà dunque un nuovo step da non fallire per continuare a ritrovare quella fiducia di cui la Roma non può fare a meno per il prosieguo della stagione.

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  • Roma, Pellegrini e Soulé alla ricerca di una nuova vita | Episodio 42
    Sep 28 2024
    Neanche il tempo di riprendere fiato dal pareggio deludente contro l’Athletic Bilbao, che la Roma si ritrova già a dover pensare a quella che sarà la sfida tra i giallorossi ed il Venezia, valida per la sesta giornata di campionato. Una sfida particolare, non solo dal punto di vista fisico, visto che gli appuntamenti sul campo iniziano ad essere sempre più incalzanti, ma anche da quello psicologico. Da questa partita, infatti, verranno estrapolate diverse risposte, proprio come quelle avute contro l’Udinese all’esordio di Ivan Juric sulla panchina giallorossa. Risposte che dovranno arrivare in particolar modo da quei giocatori che ancora non sono riusciti a convincere. Pellegrini, in primis, che ha saltato Roma-Athletic per l’infortunio al ginocchio per poi passare a Soulé, una delle incognite di questo inizio campionato. Io sono Francesca Rofrano e Di questo ed altro parleremo in questo episodio di Romanzo Giallorosso, il daily podcast di Sololaroma.it che analizza il mondo giallorosso a 360°.

    In questo periodo, delicato per la Roma, dovranno essere valutate con attenzione le condizioni fisiche di tutti gli atleti, per evitare di incorrere in qualche infortunio a tempo indeterminato ed intaccare il percorso dei giallorossi. Da tenere in considerazione è anche il guaio fisico di Dybala al flessore, che fortunatamente non ha riportato ulteriori complicazioni. Difficile dunque vedere l’argentino in campo contro il Venezia, almeno per quanto riguarda la titolarità. Ivan Juric dovrà rivedere la formazione della sua Roma. A proposito di questo, Lorenzo Pellegrini sarà chiamato quasi sicuramente in causa il giocatore rientrerà in gruppo nella giornata di sabato: in rifinitura Juric dovrà rendersi conto se regalare la maglia da titolare al Capitano oppure al giovane Baldanzi, anche lui in attesa di un’ulteriore possibilità. La presenza di Pellegrini sarà fondamentale, anche perché il giocatore ha bisogno in qualche modo di “ripulire” la sua immagine agli occhi dei tifosi. Bersagliato dai fischi allo stadio e a Trigoria anche dopo l’esonero di De Rossi. L’azzurro è infatti accusato di scarsa professionalità e poca leadership. Insomma, è necessario che il cambio di marcia del capitano sia visibile agli occhi di tutti e il match contro il Venezia potrebbe rivelarsi come l’occasione ideale per allontanare tutte le possibili congetture sul suo conto.

    In attesa di scoprire cosa fare con Pellegrini, Juric dovrà prendere in considerazione anche la posizione di Soulé. L’ex Juventus è sempre stato in campo nelle prime partite di campionato, per poi vedersi togliere "improvvisamente" il posto da titolare sulla trequarti. Fino a questo momento Soulé non ha giustificato il grosso investimento da oltre 30 milioni per il suo arrivo nella Capitale e non è oltretutto riuscito a prendersi quella fetta di pubblico che avrebbe potuto supportarlo. Le sue prestazioni, per ora, non hanno convinto, risultando piuttosto anonimo contro la Juventus stessa e facendosi additare come uno dei peggiori in campo nella sconfitta di Empoli. Insomma, anche per l’argentino Venezia rappresenta uno step importante per il prosieguo del cammino in giallorosso, ma anche per la stessa fiducia che il giocatore ha bisogno di costruire attorno alla sua figura. L’infortunio di Dybala potrebbe essere dunque l’occasione ideale per veder scendere il giovane in campo, dato che fino a questo momento la coesistenza in campo dei due non ha portato a grossi risultati. Juric avrà bisogno di una dimostrazione non solo tecnica ma anche caratteriale per potergli concedere più spazio.

    ROMA (3-4-2-1): Svilar; Mancini, N’Dicka, Hermoso; El Shaarawy, Cristante, Pisilli, Angelino; Soulé, Pellegrini; Dovbyk.

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  • Roma a metà, fiducia e rimpianto nell'1-1 col Bilbao: Juric è diverso da De Rossi? | Episodio 41
    Sep 27 2024
    Un pareggio a due facce per la Roma, che contro l'Athletic Bilbao conferma i segnali positivi fatti registrare con l'Udinese dal punto di vista del gioco ma si mangia le mani ler l'1-1 subito nei minuti finali.

    Juric sta dando un'identità ben precisa alla squadra, e molti singoli ne stanno beneficiando, ma inevitabile è il parallelismo tra la gara di ieri e quella del Ferraris contro il Genoa: il tecnico croato sta seguendo la strada tracciata da De Rossi? Di questo e di cosa ha mostrato il match dell'Olimpico vi parla Lorenzo Zucchiatti per Romanzo Giallorosso, il daily podcast di SololaRoma.it



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  • Roma-Athletic Bilbao, Tempestilli intervista esclusiva: "Bisogna supportare Juric" | Episodio 40
    Sep 26 2024
    La Roma è pronta a vivere nuove magie europee. Questa sera la formazione giallorossa farà il suo debutto in Europa League contro l'Athletic Club allo stadio Olimpico. Rispetto alla semifinale contro il Bayer Leverkusen dello scorso maggio, molto è cambiato: dal format, a girone unico con 8 partite per squadra, all'allenatore in panchina, con Ivan Juric che ha preso il posto dell'esonerato Daniele De Rossi.

    Per il tecnico croato, vincitore al debutto contro l'Udinese, si tratta dell'esordio assoluto in una competizione europea da allenatore. La scorsa stagione, i capitolini sono diventati la prima squadra a centrare quattro semifinali europee consecutive. In mezzo alla delusione per l'esonero di De Rossi e alla tensione cittadini che ha portato Lina Souloukou a dimettersi, Juric avrà il compito di guidare la Roma il più lontano possibile, provando a ripetere quanto fatto dai suoi predecessori negli ultimi anni. A parlarne in esclusiva ai nostri microfoni è stato l'ex difensore giallorosso Antonio Tempestilli.


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  • Roma-Athletic Bilbao: l'analisi tattica della sfida di Europa League | Episodio 39
    Sep 25 2024
    🎙 Benvenuti a un nuovo episodio di "Romanzo Giallorosso", il podcast che scava in profondità nel mondo della Roma e dei suoi avversari. Oggi ci concentriamo su una possibile formazione schierata da Ivan Jurić per affrontare l'Athletic Bilbao nella sfida inaugurale di Europa League.

    Abbiamo una formazione interessante, ricca di giovani talenti e con un mix di esperienza, che potrebbe essere la chiave per imporsi contro un avversario difficile come il Bilbao. Esaminiamo attentamente gli undici che Jurić potrebbe mandare in campo e ragioniamo sulle scelte tattiche dietro a questa probabile formazione.

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  • Roma, Athletic Bilbao nel mirino: Juric, è l'ora della verità | Episodio 38
    Sep 25 2024
    Ciao a tutti e benvenuti ad un nuovo appuntamento con il Daily Podcast Romanzo Giallorosso. Qui a parlare è Marco Meazza di tutti gli argomenti più delicati ed interessanti dell’ambiente Roma nel corso della giornata odierna. Appuntamento che non può che concentrarsi sulla sfida contro l’Athletic Bilbao, la prima gara dell’avventura europea dei capitolini guidati da Ivan Juric. La Roma si contrapporrà ad un avversario di assoluto livello, posizionatosi quinto lo scorso anno grazie al talento di fratelli Williams ma non solo. Sarà una partita divertente ed equilibrata, con i baschi che hanno sempre dimostrato di avere un invidiabile ordine tattico, frutto del lavoro di Valverde.

    E allora quali potrebbero essere le contromosse adottate dalla Roma? Juric dovrebbe puntare sul 3-4-2-1, con qualche cambiamento rispetto alla vittoria contro l’Udinese. Assente Pellegrini, alle prese con una contusione al ginocchio. Ampio spazio a Pisilli nei due di centrocampo da interditore, al fianco di Manu Koné. Sulla trequarti partirà dal 1’ Baldanzi, fresco di gol contro i friulani e desideroso di dimostrare di essere ben più che un rincalzo. In difesa pronto Hermoso come braccetto di sinistra. In avanti i fari non possono che essere su Dovbyk, ora in fiducia e pronto a colpire anche in suolo internazionale.



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