• Cuoio di pesce: messo a punto un olio vegetale capace di conferirgli idrorepellenza
    May 23 2024

    La pelle di pesce, scarto abbondantissimo dell’industria ittica, può sostituire la pelle animale nella produzione di cuoio e pellami. A tal fine, negli ultimi anni, si è fatta molta ricerca con l’obiettivo di mettere a punto processi di concia adeguati e, possibilmente, più sostenibili. In questo filone si inserisce il lavoro di alcuni ricercatori dell’IIT, i quali hanno messo a punto un olio vegetale capace di conferire idrorepellenza alla pelle di salmone, uno dei pesci più adatti alla produzione di pelli, per le dimensione e per quantità. Ne parliamo con Giovanni Perotto, ricercatore responsabile dello studio pubblicato su Green Chemistry.

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  • Perché l'IA può dare una mano a studiare il Climate Change
    May 22 2024

    È possibile affidare a sistemi di intelligenza artificiale il compito di disegnare scenari climatici? Da alcuni anni l’IA è entrata prepotentemente in molti campi della ricerca, dove si effettuano simulazioni che richiedono grandi potenze di calcolo. Dalle simulazioni del cuore alle simulazioni del plasma incandescente della fusione nucleare, quel che si è visto è che spesso l’AI riesce a fare previsioni accurate, pur senza risolvere in senso fisico i problemi. Concretamente, questo significa effettuare calcoli analiticamente impossibili e risparmiare molto tempo. Il campo della meteorologia non fa eccezione: il Machine Learning ha dimostrato di funzionare in modo eccellente quando si tenta di passare da previsioni del tempo su grande scala a quelle su scala più locale, e nel fare predizioni di processi fisici che nessun modello numerico riesce a risolvere esplicitamente. E ora gli scienziati stanno cercando di estendere queste tecniche anche al caso, ancora più complicato, dello studio del Climate Change. Ce ne parla Antonio Navarra, presidente del Centro Euromediterraneo sui Cambiamenti Climatici e BIGEA Università di Bologna.

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  • Geo strutture energetiche: a che punto siamo?
    May 21 2024

    Torniamo su un’idea di cui abbiamo parlato per la prima volta nel 2017, in occasione della prima sperimentazione sul campo di un tratto di tunnel geotermico: una sperimentazione che consisteva nell'integrare nelle pareti di un tratto di tunnel della linea metropolitana 1 di Torino, delle serpentine che, assorbendo o cedendo energia termica al terreno, permettevano di alimentare impianti di riscaldamento e di climatizzazione. Il percorso di sperimentazione è proseguito in varie tipologie di opere sotterranee, come per esempio i grandi parcheggi. Un’occasione imperdibile per abbattere i costi richiesti per la realizzazione ad hoc di un grande scambiatore di calore geotermico. Ne parliamo con Marco Barla, professore al Dipartimento di Ingegneria Strutturale, Edile e Geotecnica del Politecnico di Torino.

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  • Dalle creme ai film cosmetici (sostenibili)
    May 20 2024

    Arriva dall’Università di Bologna una nuova tipologia di prodotti cosmetici che potremmo definire disidratati. L’idea è che un domani le creme possano essere sostituite da sottilissimi dischetti di film cosmetico che, non appena inumiditi, si trasformano in un gel spalmabile. La prospettiva offre moltissimi vantaggi: grazie al 95% di acqua in meno, i film cosmetici - così sono definiti dai ricercatori bolognesi - durano molto più a lungo, occupano meno spazio e richiedono pochissimi imballaggi; ma soprattutto, possono integrare molto più facilmente composti di origine naturale, che nelle normali creme si degraderebbero troppo rapidamente. L’ateneo bolognese ha già registrato un brevetto, di cui punta a utilizzare i proventi per continuare a finanziare la ricerca e lo sviluppo. Ce ne parla Valentina Sallustio, ricercatrice all'Università Alma Mater di Bologna.

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  • Progetto SUS3D: machine learning per mucche più felici
    May 15 2024

    Il progetto si chiama SUS3D, e mira a mettere a punto un protocollo che, senza dimenticare le 3 dimensioni della sostenibilità (economica, sociale e ambientale), offra agli allevamenti bovini nuovi strumenti tecnici e gestionali che permettano di tenere conto anche del benessere animale. Dopotutto, un bovino più felice fa anche più latte e offre carni di migliore qualità. Il benessere animale ha dunque anche una sua ragione economica. L’idea di elaborare nuove metriche per misurare a tutto tondo la sostenibilità degli allevamenti di bovini, con l’aiuto di sistemi di intelligenza artificiale e machine learning, sarà sviluppata grazie a fondi PRIN-PNRR da ricercatori dell'Università di Bologna dell'Università di Teramo e dell'Università dell’Aquila. Ne parliamo con Marco Bovo, ricercatore al Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell'Università di Bologna.

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  • Il gap dell’idrogeno - 1a parte
    May 8 2024

    E’ una strada non facile quella dell’economia dell’idrogeno. Sono infatti ancora molte le incognite che circondano questo vettore energetico, ideale per l’ambiente dal punto di vista chimico, ma complicato dal punto di vista logistico. E soprattutto costoso, come dimostra uno studio svolto dal Centro Sustainable Energy di Fondazione Bruno Kessler, secondo il quale il combinato disposto di una filiera basata su tecnologie europee e costi dell’energia italiani richiederebbe, per renderla economicamente sostenibile, un incentivo variabile tra gli 8 e i 15 euro per chilogrammo di idrogeno. Un gap di costo decisamente troppo elevato, seppure da paesi europei come Spagna e Portogallo arrivino segnali completamente opposti, con le prime aste per l’idrogeno che si sono concluse con sussidi di pochi decimi di euro. Ce lo racconta Luigi Crema, presidente di Hydrogen Europe Research e direttore del Centro Sustainable Energy della Fondazione Bruno Kessler, incontrato al Festival Galileo di Padova.

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  • Pressofusione da record finalista agli European Inventor Awards 2024
    May 16 2024

    Forgiare il telaio di un auto in pochi pezzi di grandi dimensioni: con questa invenzione, Fiorenzo Dioni, Ingegnere progettista di Idra Italia, si è inserito insieme al collega Richard Oberle tra i finalisti dello European Inventor Awards 2024, promosso dall’Ufficio Europeo dei Brevetti. Con altre due invenzioni, il 9 luglio si contenderà il primo premio della categoria industria. Per realizzare i componenti del telaio di un’automobile si utilizza la cosiddetta pressofusione (o più precisamente pressocolata), una tecnica inventata a metà Ottocento con cui si inietta del metallo fuso in uno stampo. Quello di aumentare le dimensioni degli stampi, e in generale degli oggetti creati con un’unica fusione, è un problema antico quanto la metallurgia, per il quale forgiare componenti su larga scala significa semplificare il processo e alleggerire il telaio. Ne parliamo con Fiorenzo Dioni, Ingegnere progettista di Idra Italia.

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  • Il gap dell’idrogeno - 2a parte
    May 9 2024

    Uno studio del Centro Sustainable Energy della Fondazione Bruno Kessler ha stimato il gap di costo tra l’idrogeno verde e ciò che andrebbe a sostituirlo. Si tratta di un buon indicatore di quanta strada resta da fare per raggiungere una condizione di competitività. E, come abbiamo sentito nella puntata precedente, si tratta di una strada ancora lunga, soprattutto nell’ipotesi di una filiera basata su tecnologie europee e costi dell’energia italiani. Quanto è realistico, dunque, che questo gap si assottigli? E a quali condizioni? Ne parliamo con Luigi Crema, presidente di Hydrogen Europe Research e direttore del Centro Sustainable Energy della Fondazione Bruno Kessler, incontrato a Padova in occasione del Festival Galileo.

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