• Spesa Pnrr, in coda ambiente e turismo

  • Jul 24 2024
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Spesa Pnrr, in coda ambiente e turismo  By  cover art

Spesa Pnrr, in coda ambiente e turismo

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  • La spesa effettiva per gli investimenti pubblici resta la grande assente nel Pnrr italiano. Il Governo, numeri delle aggiudicazioni alla mano, ha voluto sottolineare l idea che l accelerazione sia vicina. Ma il censimento dettagliato dalla versione integrale della relazione semestrale, trasmessa ieri in bozza da Palazzo Chigi ai partecipanti alla cabina di regia di martedì, conferma che al momento i livelli rimangono bassissimi, soprattutto quando dal conto si escludono i meccanismi automatici come quelli per il superbonus e l innovazione delle imprese. I crediti d imposta sono ancora, infatti, ampiamente maggioritari nel complesso dei 51,36 miliardi di pagamenti reali registrati a fine giugno.Questa cifra rappresenta il 31% della dotazione (169,79 miliardi su 194,4 totali del Piano) delle misure sinora attivate, ma quando ci si concentra sugli investimenti tramite gara il tasso di avanzamento finanziario scende al 21 per cento. In pratica, a fine giugno, sono stati spesi oltre 28 miliardi in crediti d imposta e solo 23 miliardi nelle gare (su un totale di progetti attivati di 122 miliardi, il 91% degli importi assegnati). Il doppio ritmo è evidente guardando alla performance del ministero dell Ambiente: nei dati complessivi il dicastero guidato da Gilberto Pichetto Fratin svetta con un avanzamento finanziario del 46%, avendo speso 14 miliardi sui 31 per misure attivate. Ma la percentuale crolla al 4% se si osservano gli investimenti da attuare tramite gara, per i quali la spesa fin qui si ferma a soli 390 milioni su 10,38 miliardi. A gonfiare il dato generale, sono i crediti d imposta dei bonus edilizi, mentre i filoni legati per esempio all impiantistica sull economia circolare procedono al rallentatore. Un disallineamento simile si incontra nei numeri del ministero delle Imprese, titolare dei piani Transizione 4.0 e 5.0, che vanta un 75% come rapporto tra spesa effettiva su progetti attivati (14 miliardi su 18,78) che scende al 22% spostando i riflettori sugli investimenti pubblici veri e propri. In questo campo in forte sofferenza si mostrano anche il Turismo (7%), il Lavoro (9%) e anche la Salute che non va oltre il 13 per cento. Intanto sorgono i primi dubbi su chi si occuperà del dossier: La nomina a commissario europeo di Raffaele Fitto contiene un paradosso. Di fatto l unico uomo fidato della premier che passerebbe senza patemi l esame dei parlamentari, aprirebbe al tempo stesso dei problemi a Roma. Per sostituirlo serve un politico (di Fratelli d Italia) e non si trova. Un tecnico, infatti, saprebbe gestire la complicata macchina del Pnrr, che il ministro crede di aver ormai indirizzato, ma si troverebbe in difficoltà nel caso, assai probabile, di conflitti con gli enti locali. Fitto aveva pensato alla promozione del suo capo di gabinetto Ermenegilda Siniscalchi. L idea però ha raccolto più d una perplessità nel governo: «Ma ci parla lei con Emiliano e De Luca?». Niente rimpasto, è la parola d ordine, eppure qualche ritocco potrebbe arrivare presto. Approfondiamo il tema con Gianni Trovati, de Il Sole 24 OrePatente a crediti sospesa se nel cantiere c è un infortunio mortaleNel 2023 ci sono stati 1041 infortuni mortali sul lavoro con una incidenza per milione di occupati di 44,15. Ultimo di una lunga serie il caso di Satnam, per il quale oltre che di sicurezza sul lavoro, non si può non parlare della piaga del caporalato. Intanto per arrestare una strage che sembra inarrestabile, il governo ha introdotto la patente a crediti, che entrerà in vigore dal prossimo primo ottobre per ora nel settore dell'edilizia, andrà sospesa in caso di incidenti mortali nei cantieri. La patente a crediti sarà richiesta da ottobre nei cantieri temporanei o mobili. Confermata la possibilità di arrivare fino a 100 punti: la dotazione iniziale della patente è di 30 crediti e bisogna averne almeno 15 per poter operare nei cantieri; in caso di infortunio mortale si perdono 20 crediti (che possono arrivare a 40 in caso di più morti), 15 in caso di inabilità permanente al lavoro, 10 in caso di malattia professionale. Un meccanismo che non piace a Cgil e Uil, per i quali il giudizio resta negativo, nonostante le modifiche ottenute, grazie "all'azione sindacale e alla partecipazione attiva al tavolo". Per la Cisl, invece, si tratta di un percorso positivo "perché raccoglie una proposta" che il sindacato "porta avanti dal 2011 con la richiesta della patente, prima identificata, a punti". Con il decreto attuativo, che a breve sarà firmato dalla ministra Marina Calderone, scatta l'obbligatorietà, e non la sola possibilità come inizialmente previsto, della sospensione (fino a 12 mesi) della patente a crediti in caso di infortunio mortale per "colpa grave" dell'impresa. Parliamo di appalti e sicurezza, anche sull'onda dei gravi fatti di cronaca, e dei danni reputazionali che subiscono le aziende con Giulio Mosetti, avvocato socio fondatore dello studio Legale MC (Mosetti Compagnone).
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