• 10. In the mood for law - intervista a Piergiuseppe Parisi
    Jul 31 2024
    Piergiuseppe Parisi, docente al Center for Applied Human Rights dell'Università di York, esperto di diritti umani e Principal investigator del Ritualizing Protection Project, esplora l'intersezione tra diritto e cultura attraverso il documentario.

    In questa intervista, Parisi discute il suo progetto innovativo che analizza l'uso delle pratiche spirituali nella protezione civile non armata in Colombia. In particolare, cerca di comprendere come le pratiche culturali e spirituali possano fungere da mezzi di protezione in un contesto di conflitto armato prolungato.

    Parisi spiega perché ha scelto il linguaggio audiovisivo per il progetto, sottolineando che il documentario permette di raccontare e comprendere le pratiche di protezione della comunità in modo più autentico e diretto rispetto al linguaggio giuridico tradizionale.
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  • 9. In the mood for law - intervista a Guido Vitiello
    Jul 31 2024
    Professore di Materie Cinematografiche alla Sapienza e collaboratore de Il Foglio, Vitiello analizza l'impatto della narrazione cinematografica e mediatica sui processi giudiziari reali, citando casi emblematici come il processo Marta Russo e la trattativa Stato-Mafia ed evidenziando come la rappresentazione mediatica possa influenzare e talvolta distorcere il corso della giustizia.

    Nell'intervista mette in luce come film e media non solo riflettano la realtà, ma possano anche interferire con essa, creando narrazioni che influenzano l'opinione pubblica e, di conseguenza, i processi stessi.
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    18 mins
  • 8. In the mood for law - intervista a Emiliano Morreale
    Jul 31 2024
    Emiliano Morreale, storico del cinema, mette a confronto la rappresentazione della giustizia nel cinema statunitense e in quello italiano.

    Morreale richiama il teatro di Pirandello, dove la verità è spesso sfuggente e il processo è un luogo in cui le cose si complicano ulteriormente. Nel corso della storia del cinema, ci sono state evoluzioni nella rappresentazione delle dinamiche processuali, ma le regole del genere processuale spesso si sono consolidate, sia in Italia che altrove. Anche i cambiamenti nella legislazione, come il nuovo codice di procedura penale in Italia, non hanno portato a grandi modifiche nella narrazione cinematografica.

    Morreale si sofferma, poi, sul genere dei film processuali e dei legal drama: il processo, sia nell'indagine che nel dibattimento, è strutturato come un dramma teatrale, rendendolo affascinante per il pubblico.
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    14 mins
  • 7. In the mood for law - intervista a Emanuela Tommasetti
    Jul 31 2024
    Emanuela Tommasetti, documentarista e autrice de "La memoria del Cóndor". Ha deciso di filmare questo processo per caso. Nel corso dell'intervista parla delle difficoltà narrative che ha affrontato nel suo lavoro e della passione per la storia del Sud America.

    Tommasetti ha collaborato strettamente con giuristi per comprendere la struttura e le dinamiche del processo. Questi confronti sono stati essenziali per garantire l’accuratezza storica e legale del documentario. L’obiettivo principale del lavoro era restituire memoria e dignità alle vittime del processo al plan Condor, narrando le loro storie e le loro lotte e cercando di enfatizzare la cifra dell'impegno civile.
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    17 mins
  • 6. In the mood for law - intervista a Pierandrea Amato
    Jul 31 2024
    L'intervista con Pierandrea Amato, docente di Filosofia all'Università di Messina, si concentra sull'interrelazione tra immagini, giustizia e diritto.

    Amato sottolinea che le immagini, come il diritto, non sono ontologicamente vere, ma rappresentazioni distanti dalla verità. La loro funzione è riflettere una realtà sempre parziale e imperfetta.

    Amato esplora come il cinema e l'iconografia rappresentano la giustizia, evidenziando una forte influenza della tradizione hollywoodiana, che drammatizza e teatralizza il diritto.

    Questo approccio conferisce alla giustizia un carattere quasi sovrano e distante, differente dalla rappresentazione più popolare e critica del cinema italiano.
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    17 mins
  • 5. In the mood for law - intervista a Roberta Petrelluzzi
    Jul 31 2024
    Roberta Petrelluzzi, autrice e conduttrice del programma "Un giorno in pretura", racconta l'origine della sua passione per la documentazione dei processi e le origini della sua carriera televisiva da "Il cittadino che protesta" a "Un giorno in pretura" quando Angelo Guglielmi, nel 1985.

    Petrelluzzi spiega come il suo programma si sia evoluto da una documentazione di piccoli casi di microcriminalità a una rappresentazione più ampia dei grandi delitti, illustrando il metodo di lavoro prevede la lettura completa degli atti processuali, trasformandoli in una sorta di sceneggiatura che mette a confronto le prove dell'accusa e della difesa, fino alla sentenza.
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    16 mins
  • 4. In the mood for law - intervista a Germano Maccioni
    Jul 31 2024
    Germano Maccioni è regista e attore. Ci racconta come è nato il suo documentario "Lo stato di eccezione" sulla strage di Montesole, in cui riaffiora quanto accaduto nei comuni di Marzabotto, Grizzana e Monzuno.

    Nonostante le difficoltà iniziali e la complessità emotiva del tema, è riuscito a realizzare un film che alterna le testimonianze dei sopravvissuti con la formalità del processo.

    Viene approfondito anche il suo rapporto con Giorgio Diritti, regista de "L'uomo che verrà", in cui ha ricoperto il ruolo di Ubaldo Marchioni
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    15 mins
  • 3. In the mood for law - intervista a Chiara Vitucci
    Jul 31 2024
    Chiara Vitucci è Professoressa di Diritto Internazionale presso l'Università degli studi della Campania "Luigi Vanvitelli" Nel corso dell'intervista, Vitucci racconta il suo lungo percorso di studi sull'intersezione tra cinema e diritto e a come il cinema possa fornire una visione più ampia e distaccata rispetto alla lettura di testi giuridici, grazie alla forza evocativa delle immagini e dei suoni.

    Vitucci ha utilizzato film e documentari nelle sue lezioni, scoprendo l'efficacia di questi strumenti didattici. Un esempio significativo è stato l'uso del documentario "The Wall" di Mohamed Al-Attar del 2018, che esplora il parere della Corte Internazionale di Giustizia sul muro costruito da Israele nei territori palestinesi occupati. Infine, con esempi concreti e riferimenti cinematografici, illustra come il cinema possa aiutare nella comprensione del diritto internazionale.
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    20 mins