• Stellantis, conti deludenti. Tavares non esclude la cessione di uno o più brand
    Jul 25 2024
    Stellantis ha chiuso il semestre con ricavi netti pari a 85 miliardi di euro, in calo del 14% rispetto allo stesso periodo del 2023, e con un utile netto di 5,6 miliardi di euro, pari a -48% rispetto al I semestre 2023 (secondo la nota del gruppo «principalmente a causa della riduzione dei volumi e del mix di prodotti, dei fattori negativi legati ai cambi e dei costi di ristrutturazione»). L’utile operativo rettificato è di 8,5 miliardi di euro, in diminuzione di 5,7 miliardi di euro («soprattutto per cali in Nord America»). Il margine operativo è del 10%. I flussi di cassa industriali netti sono pressoché neutri (-0,4 miliardi). Le azioni sono scese fino al -10%, poco sotto i 18 euro (ore 16:12), con una caduta di 24 punti nel corso del 2024. «La performance della Società nella prima metà del 2024 è stata inferiore alle nostre aspettative, riflettendo un contesto settoriale difficile ma anche problematiche operative aziendali», ha commentato il ceo Carlos Tavares . «Mentre da un lato si rendevano necessarie azioni correttive, ora in fase di esecuzione, dall’altro abbiamo avviato un’offensiva sui prodotti, che prevede non meno di 20 nuovi modelli da lanciare nel corso dell’anno, e che offrirà maggiori opportunità quanto più eseguita bene. Abbiamo ancora molto lavoro da fare, soprattutto in Nord America, per massimizzare il nostro potenziale a lungo termine». Parlando agli analisti Tavares ha aggiunto: «Dire che i risultati del semestre sono deludenti e modesti è dire poco. Non sono contento. Questi risultati sono la convergenza di venti contrari in un periodo di transizione che apre la strada per un blitz di prodotti in arrivo». Ma la sorpresa è dietro l’angolo. Stellantis ha iniziato a prospettare la possibilità di vendere uno o più dei suoi 14 marchi nel caso in cui non dovessero restare redditizi. Perché sebbene tutti i marchi del gruppo siano importanti, «non c’è assolutamente nessun tabù» se le loro performance dovessero peggiorare, ha detto Tavares. I marchi «sono qui per essere valorizzati», ha detto il ceo in un’intervista con Bloomberg Television. «Se non sono in grado di monetizzare il valore che rappresentano, allora verranno prese delle decisioni». Ne parliamo con Alberto Annicchiarico, Il Sole 24 Ore.L'economia Usa cresce più delle attese, pil +2,8%. Quale America lascia Biden?L'economia americana nel secondo trimestre è cresciuta del 2,8%, oltre le attese degli analisti che scommettevano su un +2,0%. Nel primo trimestre il pil era cresciuto dell'1,4%. In termini economici i quasi quattro anni alla Casa Bianca di Joe Biden sono stati caratterizzati da grandi successi: la drastica riduzione della disoccupazione, i maxi investimenti sull'energia verde ed uno storico allargamento della copertura sanitaria. Nonostante un'inflazione ancora alta (+3% a giugno), il commander-in-chief è riuscito a creare un mercato del lavoro robusto, aumentare la fiducia dei consumatori e delle imprese dopo la crisi del Covid e rafforzare le finanze delle famiglie. Nei primi tre anni del suo mandato, Biden ha creato 14,8 milioni di posti di lavoro, più di qualsiasi presidente nella storia degli Stati Uniti nello stesso periodo. Inoltre, la disoccupazione è rimasta al di sotto del 4% per il periodo più lungo dagli anni '60. Certo molti lavoratori sono rimasti insoddisfatti poiché l'impennata dell'inflazione ha praticamente annullato i guadagni, l'anno scorso, tuttavia, gli aumenti dei redditi hanno iniziato a superare gli aumenti dei prezzi grazie alla cosiddetta 'Bidenomics'. Inoltre, il numero di americani non assicurati ha toccato il minimo storico del 7,2% nel secondo trimestre del 2023, mentre il numero di persone che hanno aderito al piano Obamacare per il 2024 è salito a 21,3 milioni. All'inizio del mandato di Biden, erano quasi la metà, 12 milioni. Quanto alle leggi che, invece, l'inquilino della Casa Bianca è riuscito a far approvare vale la pena ricordare il maxi investimento da 369 miliardi sull'energia verde (con un moltiplicatore che arriva oltre i 2mila miliardi), il cosiddetto Inflation Reduction Act, oltre al maxi piano per le infrastrutture (1200 miliardi). Approfondiamo il tema con Domenico Lombardi, Direttore Ossevatorio POLICY OBSERVATORY della School of Government della Luiss.Ridotto il tax credit sulla Zes, l'ira delle impreseIl credito di imposta per la Zes Unica del Mezzogiorno fa il pieno di domande. Ma di conseguenza la percentuale del contributo, a fronte delle poche risorse disponibili, viene drasticamente ridotta. Una situazione paradossale che fa insorgere le imprese, mentre le opposizioni si scagliano contro il ministro responsabile, Raffaele Fitto, che invece punta il dito contro l'Agenzia delle Entrate: "il provvedimento è sbagliato" accusa e rivendica "il successo della misura". Il ministro ricorda che "il credito d'imposta Sud nasce nel 2016 con uno stanziamento di 617 milioni di euro all'anno, fino al 2020, prorogato per ...
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  • Puntata del 29/07/2024
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  • La classifica degli sprechi
    Jul 26 2024

    Olimpiadi di Parigi, rischia di essere un flop economico. Il conto finale vicino ai 10 miliardi

    Con l'inedita Cerimonia di Apertura al Trocadero la spianata che si apre ai piedi alla Torre Eiffel - e prim ancora con la sfilata sulla Senna dei battelli che trasporteranno le 206 delegazioni, questa sera alle 19.30 cominciano ufficialmente le Olimpiadi di Parigi. Diecimila atleti si sfideranno fino all 11 agosto prossimo (dal 28 agosto all 8 settembre ci saranno invece le Paralimpiadi che coinvolgeranno altri 5mila sportivi) per conquistare l alloro più ambito della carriera sportiva. Per ridurre l impatto economico ed ambientale sono stati impiegati impianti già esistenti o temporanei, convertendo per il periodo delle gare anche luoghi iconici della capitale francese, come il Grand Palais dell Esposizione Universale del 1900 che ospiterà i tornei di taekwondo e scherma, l area adiacente alla Tour Eiffel sede del beach volley o la Reggia di Versailles, per le gare di equitazione e pentathlon. Le strutture edificate ex novo sono pochissime, come il Villaggio olimpico principale (82 edifici per tremila appartamenti che saranno destinati poi ad uso pubblico, costati 646 milioni, di cui 542 a carico dello Stato), la passerella tra lo Stade de France e il nuovo centro acquatico olimpico e appunto l Aquatics Centre di St. Denis (realizzato con un esborso di circa 180 milioni). Ma quale sarà il conto finale della Olimpiadi parigine? Le stime più probabili a consuntivo sono quelle di un costo della manifestazione di circa 10/12 miliardi, rispetto a un budget indicato all epoca dell assegnazione, nel 2017, pari a 6,8 miliardi. Un livello già salito ufficialmente a 8,8 miliardi. Una spesa che sarebbe comunque inferiore a quella delle Olimpiadi di Tokyo, rinviate al 2021 a causa della pandemia e caratterizzate dalla quasi integrale assenza di pubblico, per le quali sono stati impegnati almeno 15 miliardi (rispetto ai circa 8 previsti all inizio) e in linea con l esborso sostenuto dal Brasile nel 2016 per i Giochi di Rio (dove il budget iniziale però era di appena 2,6 miliardi di euro).
    Intanto anche l'impatto sulla città di Parigi sembra essere deludente: Tanti abitanti della città, ritengono le misure di sicurezza eccessivamente restrittive e limitanti. Molti negozianti e ristoratori, poi, si sono già accorti di un grave calo nei propri guadagni, dovuto soprattutto al fatto che molti clienti e turisti evitano di frequentare le zone centrali, quelle più soggette a queste misure di sicurezza. Secondo la Confederazione del commercio francese, le vendite delle piccole imprese in quelle zone sono calate fino al 70 per cento nell ultima settimana. Un negoziante che vende souvenir vicino alla cattedrale di Notre-Dame, per esempio, ha raccontato al New York Times che normalmente guadagna circa 1800 euro al giorno: nell ultima settimana dice di averne guadagnati molti meno, toccando un minimo di 18 euro al giorno. Lunedì il presidente francese Emmanuel Macron ha detto che il governo valuterà eventuali risarcimenti per le imprese più colpite. Il danno economico, però, non è limitato soltanto ai giorni delle Olimpiadi: Air France ha detto che prevede perdite fino a 180 milioni di euro nel periodo tra giugno e agosto, dovute alla «significativa tendenza [dei turisti] a evitare Parigi» durante un periodo tanto caotico. Secondo le ultime previsioni la città quest estate sarà visitata da 4 milioni di turisti in meno del previsto. Ne parliamo con Marco Bellinazzo de Il Sole 24 Ore e con Dario Ricci di Radio24.

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  • Spesa Pnrr, in coda ambiente e turismo
    Jul 24 2024
    La spesa effettiva per gli investimenti pubblici resta la grande assente nel Pnrr italiano. Il Governo, numeri delle aggiudicazioni alla mano, ha voluto sottolineare l idea che l accelerazione sia vicina. Ma il censimento dettagliato dalla versione integrale della relazione semestrale, trasmessa ieri in bozza da Palazzo Chigi ai partecipanti alla cabina di regia di martedì, conferma che al momento i livelli rimangono bassissimi, soprattutto quando dal conto si escludono i meccanismi automatici come quelli per il superbonus e l innovazione delle imprese. I crediti d imposta sono ancora, infatti, ampiamente maggioritari nel complesso dei 51,36 miliardi di pagamenti reali registrati a fine giugno.Questa cifra rappresenta il 31% della dotazione (169,79 miliardi su 194,4 totali del Piano) delle misure sinora attivate, ma quando ci si concentra sugli investimenti tramite gara il tasso di avanzamento finanziario scende al 21 per cento. In pratica, a fine giugno, sono stati spesi oltre 28 miliardi in crediti d imposta e solo 23 miliardi nelle gare (su un totale di progetti attivati di 122 miliardi, il 91% degli importi assegnati). Il doppio ritmo è evidente guardando alla performance del ministero dell Ambiente: nei dati complessivi il dicastero guidato da Gilberto Pichetto Fratin svetta con un avanzamento finanziario del 46%, avendo speso 14 miliardi sui 31 per misure attivate. Ma la percentuale crolla al 4% se si osservano gli investimenti da attuare tramite gara, per i quali la spesa fin qui si ferma a soli 390 milioni su 10,38 miliardi. A gonfiare il dato generale, sono i crediti d imposta dei bonus edilizi, mentre i filoni legati per esempio all impiantistica sull economia circolare procedono al rallentatore. Un disallineamento simile si incontra nei numeri del ministero delle Imprese, titolare dei piani Transizione 4.0 e 5.0, che vanta un 75% come rapporto tra spesa effettiva su progetti attivati (14 miliardi su 18,78) che scende al 22% spostando i riflettori sugli investimenti pubblici veri e propri. In questo campo in forte sofferenza si mostrano anche il Turismo (7%), il Lavoro (9%) e anche la Salute che non va oltre il 13 per cento. Intanto sorgono i primi dubbi su chi si occuperà del dossier: La nomina a commissario europeo di Raffaele Fitto contiene un paradosso. Di fatto l unico uomo fidato della premier che passerebbe senza patemi l esame dei parlamentari, aprirebbe al tempo stesso dei problemi a Roma. Per sostituirlo serve un politico (di Fratelli d Italia) e non si trova. Un tecnico, infatti, saprebbe gestire la complicata macchina del Pnrr, che il ministro crede di aver ormai indirizzato, ma si troverebbe in difficoltà nel caso, assai probabile, di conflitti con gli enti locali. Fitto aveva pensato alla promozione del suo capo di gabinetto Ermenegilda Siniscalchi. L idea però ha raccolto più d una perplessità nel governo: «Ma ci parla lei con Emiliano e De Luca?». Niente rimpasto, è la parola d ordine, eppure qualche ritocco potrebbe arrivare presto. Approfondiamo il tema con Gianni Trovati, de Il Sole 24 OrePatente a crediti sospesa se nel cantiere c è un infortunio mortaleNel 2023 ci sono stati 1041 infortuni mortali sul lavoro con una incidenza per milione di occupati di 44,15. Ultimo di una lunga serie il caso di Satnam, per il quale oltre che di sicurezza sul lavoro, non si può non parlare della piaga del caporalato. Intanto per arrestare una strage che sembra inarrestabile, il governo ha introdotto la patente a crediti, che entrerà in vigore dal prossimo primo ottobre per ora nel settore dell'edilizia, andrà sospesa in caso di incidenti mortali nei cantieri. La patente a crediti sarà richiesta da ottobre nei cantieri temporanei o mobili. Confermata la possibilità di arrivare fino a 100 punti: la dotazione iniziale della patente è di 30 crediti e bisogna averne almeno 15 per poter operare nei cantieri; in caso di infortunio mortale si perdono 20 crediti (che possono arrivare a 40 in caso di più morti), 15 in caso di inabilità permanente al lavoro, 10 in caso di malattia professionale. Un meccanismo che non piace a Cgil e Uil, per i quali il giudizio resta negativo, nonostante le modifiche ottenute, grazie "all'azione sindacale e alla partecipazione attiva al tavolo". Per la Cisl, invece, si tratta di un percorso positivo "perché raccoglie una proposta" che il sindacato "porta avanti dal 2011 con la richiesta della patente, prima identificata, a punti". Con il decreto attuativo, che a breve sarà firmato dalla ministra Marina Calderone, scatta l'obbligatorietà, e non la sola possibilità come inizialmente previsto, della sospensione (fino a 12 mesi) della patente a crediti in caso di infortunio mortale per "colpa grave" dell'impresa. Parliamo di appalti e sicurezza, anche sull'onda dei gravi fatti di cronaca, e dei danni reputazionali che subiscono le aziende con Giulio Mosetti, avvocato socio fondatore dello studio Legale MC (Mosetti Compagnone).
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  • In calo le pensioni anticipate dopo l'intervento del governo
    Jul 23 2024
    Crollano le pensioni anticipate anche grazie all'ulteriore stretta messa in campo dalla legge di Bilancio: nei primi sei mesi dell'anno l'Inps ha registrato 99.707 pensioni anticipate con decorrenza nel periodo con un calo del 14,15% rispetto alle 116.143 segnate nel primo semestre del 2023. Nel monitoraggio sui flussi di pensionamento si segnalano nel complesso nel periodo 376.919 nuove pensioni (tra vecchiaia, anticipate, invalidità e superstiti) per un importo medio di 1.197 euro. Proprio questa mattina Marco Rogari ha delineato i contorni del fenomeno delle pensioni anticipate. La soglia media di accesso al pensionamento anticipato scende nel 2023 a 61,6 anni, dai 61,7 anni del 2022, e risulta inferiore di ben 5,6 anni di quella effettiva di vecchiaia. Una soglia che resta troppo bassa e che, insieme alla «ricostituzione di flussi di pensionamento di ingente dimensione» e «al mantenimento di livelli elevati» di uscita attraverso i numerosi varchi aperti dalle deroghe alla legge Fornero (a cominciare dalla Quota 100 introdotta nel 2019), continua a rappresentare una spinta nel fianco del sistema previdenziale. A lasciarlo chiaramente intendere è la Ragioneria generale dello Stato, che, nelle analisi degli andamenti degli ultimi 20 anni e tra le pieghe dell ultimo dossier sulle tendenze di medio-lungo periodo della previdenza, sottolinea che «tali aspetti, nella transizione demografica in corso e che si acuirà negativamente nei prossimi anni, rappresentano elementi di evidente criticità per la sostenibilità del sistema pensionistico, della finanza pubblica e del debito pubblico». Assomiglia a una sentenza, quella dei tecnici del Mef, che sembra quasi fare eco alle parole pronunciate la scorsa settimana in Parlamento dal ministro dell Economia, Giancarlo Giorgetti, per ribadire che le scelte che il governo sarà chiamato a fare a settembre in vista della manovra, e nei prossimi anni, dovranno essere effettuate non discostandosi dall obiettivo della sostenibilità dell impalcatura previdenziale e che occorre necessariamente fare i conti con l attuale situazione demografica. Approfondiamo il tema con Marco Rogari, Il Sole 24 Ore.Confindustria a governo, payback dispositivi è disastro economicoDopo mesi di grande attesa dalla Consulta è arrivata ieri una inattesa mazzata per le imprese del settore biomedicale con due sentenze (la 139 e la 140) che di fatto confermano l obbligo per le aziende a pagare metà dello sforamento del tetto di spesa sugli acquisti di dispositivi medici almeno per il 2015 2018: si tratta di oltre un miliardo - dopo lo sconto deciso dal Governo l'anno scorso quando era scattato il meccanismo del payback - rimasto finora in sospeso anche per la pioggia di ricorsi al Tar arrivati poi sul tavolo dei giudici costituzionali. Uno tsunami per le imprese che ora guardano molto preoccupate al payback del triennio successivo 2019-2021 che potrebbe presentare un conto più salato tra 3 e 4 miliardi. "Porre in atto le indispensabili misure per contenere i disastrosi effetti economici, occupazionali e sociali conseguenti alla sentenza. La filiera industriale dei dispositivi medici è un asset strategico per lo sviluppo del Paese e misure di questo tipo avranno ripercussioni anche sulla funzionalità del Ssn". A chiederlo è Nicola Barni, Presidente di Confindustria dispositivi medici dopo la sentenza della Consulta. Rivolge un appello al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ai Ministri direttamente competenti Adolfo Urso, Orazio Schillaci e Marina Calderone, al Parlamento e alle Regioni. "Aspettavamo dalla Corte costituzionale una sentenza di merito, che non è arrivata e riteniamo che questo sia un fatto grave. Secondo la Corte, il payback sui dispositivi medici è un fondo sociale e costituisce un contributo di solidarietà; questa è un'interpretazione molto distorta - dice Barni all'ANSA - perché il payback avrà conseguenze devastanti sul sistema sanitario stesso che ha bisogno di questi prodotti e servizi per curare i cittadini". Ne parliamo con Nicola Barni, presidente Confindustria Dispositivi Medici.Pnrr, spesi solo 9,4 miliardi ma assegnato l'85% dei fondiIl Pnrr italiano viaggia con il freno a mano tirato, come temono in molti anche al ministero all'Economia guardando ai dati della spesa effettiva? Oppure corre ai ritmi da primato rivendicati a più riprese da Palazzo Chigi? I numeri contenuti nella nuova relazione semestrale sullo stato di avanzamento del Piano nazionale di ripresa e resilienza, presentati ieri dal ministro Raffaele Fitto in cabina di regia, presente la premier Giorgia Meloni, offrono gli strumenti per una lettura più articolata, che non cancella le preoccupazioni, ma indica qualche elemento incoraggiante in prospettiva. La spesa, in effetti, rimane bassa. Il conteggio aggiornato al 30 giugno la misura in 51,36 miliardi di euro, cioè solo 9,4 miliardi sopra i livelli di fine 2023 (42 miliardi); i 45,6 scritti nella precedente relazione ...
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  • Cina, la sforbiciata di 10 punti base. E intanto subisce nuovi dazi da Ue
    Jul 22 2024
    L'economia cinese resta fragile, perfino il Terzo Plenum appena concluso sembra averlo ammesso, così una settimana dopo la Banca centrale ha deciso a sorpresa di tagliare di 10 punti base, al 3,35%, il Loan prime rate (Lpr) a un anno, tra i tassi preferenziali offerti dalle banche commerciali alla clientela migliore e un riferimento per quelli applicati agli altri prestiti. La mossa include un'analoga limatura al tasso primario sui prestiti a 5 anni al 3,85%, dopo il taglio di 25 punti base di febbraio: si tratta del benchmark dei mutui immobiliari, particolarmente seguito nel mezzo della grave crisi del settore che pesa sull'economia. Con l'obiettivo di stimolare i prestiti e rilanciare la crescita della Cina, la Banca centrale è scesa in cambo ancora con la leva monetaria. Nell'ultimo mese i dati sul Pil del secondo trimestre hanno segnalato una frenata e c è la zavorra della perdita del 25% degli acquisti di nuove case del settore immobiliare. Quest'ultima è tra le questioni più scottanti, a maggio è arrivato agli enti locali l ordine di comprare appartamenti da trasformare in edilizia residenziale per le fasce più povere della popolazione. Quel 5% di case a più a basso prezzo dovrebbe salire almeno al 20-30%, le famiglie devono poter spendere, Pechino ha messo sul piatto 69 milioni di dollari per sostenere questo processo che, tuttavia, non sarà semplice nè rapido da implementare. Il taglio dei tassi serve a rimettere in circolo il sistema. Intanto la Commissione europea imporrà dazi antidumping compresi tra il 12,8% e il 36,4% sul biodiesel importato dalla Cina, che entreranno in vigore ufficialmente il 16 agosto. Lo ha confermato all'ANSA un portavoce dell'esecutivo europeo, dopo che a fine 2023 Bruxelles aveva avviato un'indagine anti-dumping in risposta alla denuncia dei produttori di biodiesel dell'Ue secondo cui le importazioni da Pechino arrivano in Ue con prezzi artificialmente bassi. Terminata l'indagine, Bruxelles ha concluso che è necessario imporre dazi compensativi per proteggere le industrie. Le misure annunciate saranno dunque in vigore tra quattro settimane. Nel documento pubblicato dalla Commissione europea, viene indicata l'intenzione di imporre dazi del 12,8% per il gruppo EcoCeres, del 36,4% per il gruppo Jiaao, del 25,4% per il gruppo Zhuoyue. Altri produttori che hanno collaborato all'indagine saranno soggetti a un dazio del 23,7%, mentre tutte le altre società che non hanno collaborato del 36,4%. Approfondiamo il tema con Giuliano Noci, Professore ordinario in Ingegneria Economico-Gestionale, insegna Strategia & Marketing presso il Politecnico di Milano. Biden si ritira, Kamala Harris favorita per la nominationIl presidente statunitense Joe Biden ha ritirato la sua candidatura per le presidenziali di novembre e ha espresso il suo sostegno alla vice presidente Kamala Harris come candidata. Nella lettera in cui annuncia il ritiro, ha detto che rimarrà in carica fino al termine del proprio mandato a gennaio 2025 e che parlerà alla nazione questa settimana. La decisione è stata presa dopo crescenti pressioni all'interno del partito Democratico, intensificatesi a partire dal deludente dibattito televisivo del 27 giugno contro l'avversario repubblicano Donald Trump. L'ultimo a chiedere il ritiro è stato il senatore della Virginia Occidentale, Joe Manchin, che oggi ha espresso il proprio appoggio a Harris dopo alcune voci che sostenevano che stesse valutando di partecipare alla corsa presidenziale. Biden è il primo presidente in carica dopo Lyndon Johnson nel 1968 a ritirarsi da una possibile rielezione (aveva rinunciato alla rielezione viste le grandi contestazioni causate dalla guerra in Vietnam, i Democratici avevano vissuto una convention molto turbolenta caratterizzata anche da proteste e scontri per le strade, finendo per scegliere il vice Hubert Humphrey che poi avrebbe perso da Richard Nixon) e quello che ha abbandonato più tardi di tutti. Ora la convention del partito Democratico, che si terrà dal 19 al 22 agosto a Chicago, dovrà scegliere chi candidare attraverso i 4.700 eletti durante le primarie. Harris è la favorita e molti dem l'hanno appoggiata, inclusi Hillary e Bill Clinton (Nyt), ma vari importanti membri del partito, tra cui l'ex presidente Barack Obama e l'ex Speaker della Camera Nancy Pelosi, non si sono espressi ancora espressi. Harris, che ha ottenuto il sostegno anche di alcuni dei maggiori donatori democratici e ha raccolto nella notte circa 50 milioni di dollari, ha promesso di unire il partito e il Paese e ha già iniziato a chiamare i delegati per assicurarsi il loro supporto. Ne parliamo con Alessandro Plateroti, nuovo Direttore di NewsMondo.it.
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  • La classifica degli sprechi
    Jul 19 2024

    Coldiretti, Ue rafforzi le misure contro le pratiche sleali

    Dall'Unione Europea è necessario un impegno per rafforzare le misure contro le pratiche sleali e tutelare così i produttori agricoli. Non solo, bisogna lavorare per filiere più eque che passi dall'obbligo di etichettatura su tutti gli alimenti in Europa, senza dimenticare di intervenire sul nutriscore e sulla direttiva packaging. E' il pacchetto di richieste presentate dalla Coldiretti, nel corso dell'assemblea nazionale che si è tenuta oggi a Roma in vista delle prossime nomine in Ue. L'Europa deve inoltre modificare la norma dell'ultima trasformazione prevista dall'attuale codice doganale sull'origine dei cibi che permette ai prodotti esteri di diventare 100% italiani con lavorazioni anche minime. L'invito alla nuova Commissione è di assicurare maggiore trasparenza sui prodotti alimentari in commercio, sostenendo la proposta di legge europea promossa dalla Coldiretti per introdurre l'obbligo dell'indicazione del Paese di origine in etichetta su tutti i cibi. Non ultimo, sollecita la Coldiretti, va fermata la diffusione dell'etichetta a semaforo che mette a rischio 13 miliardi di euro di esportazioni di prodotti italiani che finirebbero bollati sugli scaffali con valutazioni negative. Approfondiamo il tema con Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti.

    In tilt Pc in tutto il mondo: aeroporti bloccati, Borse in affanno. Il ceo di CrowdStrike si scusa

    Un problema di aggiornamento al software di sicurezza Crowdstrike (-14,5% in avvio a Wall Street) sta continuando a causare problemi a milioni di utenti di Microsoft Windows (-1,8%) nel mondo, dalle compagnie a aeree e ferroviarie alle banche. Aerei a terra dall Europa agli Usa; 50 i voli cancellati solo a Fiumicino, oltre un migliaio nel mondo. Disagi anche per banche e Borse. Ancora fermi gli indici Ftse Mib di Borsa Italiana e Ftse 100 di Londra. Nel primo pomeriggio dovrebbe riunirsi il Nucleo per la cybersicurezza dell Agenzia per la cybersicurezza italiana per valutare gli effetti del disservizio. Il problema sarebbe stato causato da un aggiornamento della piattaforma software CrowdStrike. Il ceo di CrowdStrike, George Kurtz, si è scusato per il blackout mondiale, promettendo di collaborare con tutti i suoi clienti mentre lavorano per riportare le loro operazioni online. « Siamo profondamente dispiaciuti per l impatto che abbiamo causato ai clienti, ai viaggiatori, a chiunque ne sia stato colpito, inclusa la nostra azienda», ha detto al programma Today di Nbc News. « Molti clienti stanno riavviando il sistema e sarà presto operativo», ha affermato Kurtz. Potrebbe volerci del tempo perché alcuni sistemi non si ripristinino automaticamente , ha aggiunto, ma l azienda si assicurerà che ogni cliente sia completamente ripristinato . "I mercati del Nyse sono pienamente operativi e ci aspettiamo un apertura normale questa mattina . Lo ha dichiarato un portavoce della Borsa di New York. Wall Street ha avuto un andamento misto nel premercato di venerdì. Ancora caos negli aeroporti. Ne parliamo con Enrico Pagliarini, Radio24 e con Alessandro Curioni, Esperto di cyber security.

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  • Bce: il taglio a settembre è una «questione aperta»
    Jul 18 2024

    La Banca centrale europea ha lasciato invariato il tasso sui depositi al 3,75% e quello di riferimento al 4,25% come previsto alla vigilia. La Bce aveva tagliato i tassi di un quarto di punto percentuale lo scorso 6 giugno. La decisione è stata presa all'unanimità, così come la scelta di non dare indicazioni sulle future mosse. Durante la conferenza stampa Christine Lagarde parlando di un possibile nuovo taglio dei tassi a settembre "siamo completamente aperti". "La decisione di oggi è stata unanime, e unanime è anche la determinazione ad essere dipendenti dai dati e decidere di riunione in riunione, senza vincolarci ad un percorso dei tassi", ha detto. La decisione di settembre dipenderà quindi "dai dati che riceveremo sulle proiezioni di giungo e settembre, più altri elementi che riceveremo". Secondo molti analisti il prossimo taglio potrebbe avvenire a settembre, in coincidenza con le nuove proiezioni macroeconomiche e altri dati sull inflazione. Nulla, nel comunicato ufficiale, lascia pensare che queste attese siano inappropriate: la Banca centrale europea sottolinea che il rialzo dell inflazione di maggio è legata a fattori «isolati», anche se la maggior parte delle misure di inflazione sottostante sono calate o sono rimaste stabili a giugno. Le pressioni provenienti dai salari più alti, inoltre, continuano a essere assorbite dai profitti, che sono calati nel primo trimestre. Le negoziazioni salariali - ha spiegato la presidente Christine Lagarde in conferenza stampa - vedranno il loro massimo impatto nel 2025, ma per il 2026 la dinamica delle retribuzioni è «compatibile» con l'obiettivo di politica monetaria. Lo spazio per ulteriori tagli, quindi, c'è ancora. Approfondiamo il tema con Donato Masciandaro, docente politiche monetarie università Bocconi, editorialista Sole 24 Ore


    Von der Leyen rieletta, tiene la maggioranza europeista. «Un fondo Ue per la competitività». Nuovi commissari per difesa e Mediterraneo

    Con una ampia maggioranza, Ursula von der Leyen è stata riconfermata alla guida della Commissione europea per il prossimo quinquennio, ottenendo 401 voti a favore, 284 contrari, 15 astensioni e sette voti nulli (la maggioranza era di 360). A votare per l'ex ministra tedesca sono stati i popolari, i socialisti, i liberali e i verdi, a cui si sono aggiunti anche alcuni conservatori (ma non Fratelli d'Italia che ha votato contro). Con un discorso consensuale, la presidente si è assicurata più consensi del previsto. Prima del voto di fiducia di oggi, giovedì 18 luglio, la presidente-designata von der Leyen aveva illustrato qui a Strasburgo un programma di lavoro per il 2024-2029 da cui emergono due priorità: l'economia e la difesa. Oltre a voler creare un nuovo fondo tutto dedicato alla competitività, l'ex ministra tedesca ha annunciato che intende instaurare due nuovi commissari, alla difesa e al Mediterraneo. Dalle misure per i progetti comuni della difesa al Clean Industrial Clean, un patto per l'industrializzazione pulita che coniughi crescita e transizione: nelle linee guida politiche pubblicaste questa mattina Ursula von der Leyen ha messo per scritto le proposte che intende portare avanti nei primi "cento giorni" del suo mandato. Tra le misure ritenute più urgenti anche un piano d'azione "sulla sicurezza informatica. "Nei primi 100 giorni garantiremo l'accesso a nuove capacità di supercalcolo su misura per le start-up e l'industria dell'intelligenza artificiale attraverso il piano delle AI-Factories", ha scritto von der Leyen. Ne parliamo con Adriana Cerretelli, editorialista Sole 24 Ore Bruxelles e con Daniel Gros, direttore dell'Institute for european policy making della Bocconi.

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